Di parole e di persone
Sarà che ci sono costretto dal mestiere che faccio, ma ho una certa sensibilità – ahimé, non supportata da mie personali abilità – alle parole, alla loro estetica, alla loro coerenza con chi le dice e con chi, successivamente, se ne appropria.
Ecco, Carlo Mazzone è una persona che non parla come l’Ariosto, ma che mi piace per come usa le parole: poche, ma chiare, e coerenti con lui. Non è poco, di questi tempi. Un buon esempio qui.