La sorella invisibile
Scrivere il post che trovate qui sotto mi è costato parecchio. Niente macerazioni da scrittore bohemienne, sia chiaro. Me ne sto bello comodo, con le mie due scrivanie e l’aria condizionata, ed ho una bella famiglia che mi aspetta a casa, e giuro di aver avuto un’infanzia felice, nel suo insieme.
Però, ribadisco, mi è costato, e forse domani, od uno di questi giorni crepuscolari che precedono le vacanze spiegherò anche il perchè.
Ma ci sono sforzi che vengono ricompensati. Io, la ricompensa, l’ho trovata nei commenti al post (vi ringrazio tutti, davvero) e negli scambi di email che ho avuto con Herr Effe (ragazzi, chi trova un amico trova un tesoro) e con Jorma. E quella più grossa, quella che mi ha portato a sorridere con gli occhi un filo umidi, mi è venuta da questo post di Shangri-La.
E stasera, al telefono, chiederò a mia madre di passarmi papà . Il post non era per Carlo Giuliani (per Carlo, per quel poco che conta, c’è una preghiera): era per lui.
July 23rd, 2003 at 17:12
Grazie, mi ha insegnato molto, io oggi ho imparato qualcosa!
July 23rd, 2003 at 17:39
Questo commento l’ho lasciato poco fa da Shangr-la, ma dato che sono due post decisamene paralleli, sta bene anche qua:
“Il passato è quel che scegliamo di ricordare”, e la nostra identità , dopotutto, è fatta anche dei nostri ricordi. Commettiamo un sacco di errori, nella vita, e spesso li chiamiamo esperienza, perchè c’aiutano almeno a capire che stiamo sbagliando, quando li ripetiamo.. però succede ogni tanto di fare anche qualcosa che sentiamo profondamente giusto, e che ricordiamo volentieri.
Ci può essere davvero tanta vita, in poche righe.
Grazie delle emozioni condivise.
Gilgamesh
July 23rd, 2003 at 21:55
E’ solo per dirle, sir Squonk, che sono così contenta di potere avere un mio posticino qui…. e abbracciarla. Posso?
July 24th, 2003 at 07:23
Ma certo che può. E bentornata, la poltroncina di vimini è dove le ho detto.
July 24th, 2003 at 09:51
Ehm… ehm….infatti… anch’io… ehm….
July 24th, 2003 at 10:08
:-))