De gustibus eccetera
Che Dio li perdoni, questi due sostengono (alla radio, per giunta, senza un minimo di pudore) che la nuova versione di “Don’t You (Forget About Me)” ammannitaci dai Simple Minds è peggiore di quella, orribile, che ha ammorbato i migliori anni della nostra vita.
Si meritano di essere introdotti da Luzzato Fegiz, ecco.