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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    12/01/2004

    Filed under: — JE6 @ 13:38

    Perle ai porci
    Si dice così, no? Un dono prezioso a chi non sa, non è in grado, non vuole apprezzarne il valore.
    Capita a tutti, a volte si vestono i panni del donatore, altre quelli del pur simpatico suino grufolante. A volte è inevitabile, altre un po’ meno.
    Se mi avvicino ad un porcile, armato di perle lisce e luccicanti, e vi getto quel ben di Dio, posso poi stupirmi del fatto che non venga apprezzato? Hm. In qualche modo, me la sono andata a cercare.
    Se entro al Bar Mario e mi metto a parlare di filosofia con chi discetta di gnocca (mi si passino i francesismi, questo e quelli che eventualmente seguiranno), il meglio che mi può capitare è di trovare un Hegel in fieri che di solito si trastulla con la Juve e Jenna Jameson; e costui, probabilmente, si sentirà talmente in imbarazzo (la vergogna della “cultura”) da voltare lo sguardo e mimare con ancor maggiore trasporto come tratterebbe Jenna e le sue colleghe.
    Insomma, in generale ci vuole un po’ di coerenza tra contenitore e contenuto. Sapere con chi si parla, ed adeguare di conseguenza la comunicazione, è una di quelle regolette che a noi poveri markettari ci inculcano fin da piccoli: ma oggi, che non son più studentello, capisco che è puro e semplice buon senso. Banale, trito e ritrito, ma non per questo meno valido.
    Ecco perchè – ahi, quanto me ne dolgo – non riesco ad essere d’accordo con questo: “Porto già una maschera tutto il santo giorno, mi adatto a far conversazioni trite, a sorridere, a oliare i meccanismi di rapporti di convenienza, a parlare come magno, ma quando torno a casa o quando scrivo sul blog, no. Qui voglio essere me stessa, prendere o lasciare. E non dico “qui” in senso stretto. Dico: anche su Gnu“. No, secondo me non funziona così, se si è consapevoli che ciò che si sta scrivendo mal si adatta al luogo in cui si sta scrivendo.
    Sbaglio?
    Herzog, Shangri-La, GnuEconomy

    19 Responses to “”

    1. sphera Says:

      “Il mezzo è il messaggio: quindi, professore, non dobbiamo più aprire le lettere, leggiamo il postino.” (E. Flaiano)

    2. Effe Says:

      Non so se taluni contesti siano giusti. Gli è che talaltri sono decisamente sbagliati.

    3. utente anonimo Says:

      Sbagli. L’analogia tra GnuEconomy e il bar Mario, dove si parla solo di gnocca, è una supposizione senza fondamento. I porci cui si riferiva Effe e cui mi riferivo io non sono in generale i lettori di GnuEconomy. I porci sono quei tre-quattro deficienti che – approfittando dell’anonimato che dà la rete – vanno a far gli stronzi su Gnu perché lì pensano di poterselo permettere. Sono pochi ma, come tutti gli idioti, strepitano assai, confortati dai cambi d’abito che consente la virtualità. Sembrano una folla, ma tutto quel che hanno fatto è nascondersi dietro un nomignolo e una mail di fortuna, offendere e fuggire. Sono come quelli che suonano il campanello e scappano, né più né meno. Non solo. Nulla vieta – com’è già accaduto alla sottoscritta in passato – che si tratti di quegli stessi che mi fanno il verso nel siterello della famiglia dei Gobòn e che, guarda caso, si danno arie di grandi acculturati. Abbi sempre dubbi prima di lanciarti in queste difese dei poveri di spirito, Squonk, perché magari stai facendo il gioco di gente che vive per grufolare in situazioni come queste. Quanto poi alla questione che poni, sulla necessità di adeguare la comunicazione al proprio target, ecco: è precisamente quel che ho fatto. Ma tu dici che Gnueconomy è frequentato da gente pan e salàm e quindi, salvando metà della tua argomentazione, dovrei dire che ho sbagliato non il tono della comunicazione ma il luogo. Uh, la state facendo troppo lunga, troppo complicata, tanto più che, come ti ho detto, la ritengo una supposizione indimostrata. Ma lo so. I markettari hanno caro il feticcio della gente comune, un ologramma sempre uguale a se stesso, ingigantito a dismisura, mentre il Paese cambia, la gente si laurea, rimane disoccupata e vomita su tutto. Passo a una considerazione che non ti piacerà. La comprensione, Squonk, non è figlia di una spiegazione. E’ figlia della confusione, dell’ignoranza, dell’immaturità. Ti possono spiegare qualunque concetto passo passo e tu non capire nulla ugualmente. Poi, dopo un po’ di tempo, l’illuminazione. D’improvviso capisci e ti sembra che sia stato sempre tutto chiaro e semplice. La comprensione viene a suo tempo, solo quanto tu sei disposto alla visione. A certe particolari visioni puoi non essere disposto mai, semplicemente perché hai altri talenti, ma non quello di afferrare un discorso filosofico, magari. Tutto qui. Ora, io non capisco dove stia lo scandalo quando affermo cose che fanno parte dell’esperienza di qualunque studente, dalle elementari in avanti. Sai, Squonk, una cosa che non hai orecchie per sentire è, al 99% dei casi, una cosa per la quale non nutri alcun interesse. Se tu od altri non cogliete fino in fondo un post nel quale si allude a concetti filosofici, non capisco la stizza: in un caso simile, io do uno scorsa e passo oltre. Ma come ho già scritto da me, le reazioni velenose nascondono un’ambizione frustrata e – diciamola tutta – una grande invidia. Chi butta fango, è semplicemente una persona che avrebbe voluto saper scrivere e pensare quel che ho scritto e pensato io, ma non sentendosi all’altezza e non arrivando nemmeno a capire, ha sparato a zero. Si chiama invidia, si chiama meschinità, si chiama volontà di potenza e ambizione. Pensaci: di questo ti stai ora facendo paladino. E se ora hai scritto questo post che gira intorno al luogo comune della comunicazione così com’è volgarizzata in ambiente marketing è solo perché da me non ho saputo trattenermi dal commentare l’accaduto. Purtroppo, la filosofia è acerrima nemica dei luoghi comuni e viene a dirti – oh, che brutta cosa! – che nel dialogo non si costruisce la comunicazione e tantomeno la democrazia. Ti viene a dire che il dialogo – invenzione platonica, bada bene – è in nuce violenza. Il che spiega per quale motivo chi non ha forza nel braccio, sceglie la guerriglia, le imboscate, gli agguati nell’ombra. (Di questo mio post s’è parlato fin troppo. Ne ha parlato gente che non perde occasione per sfottermi, ne ha parlato gente che aspettava da tempo un’occasione per farmi la lezione e darmi dell’oscura. Rispondo solo a te perché sei tu, ma è l’ultima volta. Mi sono veramente stancata di queste stronzate e non permetto a nessuno di dire che mi sono stupita perché il post non è stato apprezzato. La ritengo una cosa offensiva della mia intelligenza. Non ho bisogno del plauso altrui per sapere come giudicare quel che faccio, tanto più che, severa come la sottoscritta, non conosco nessun altro: per quel che mi riguarda, ho scritto una cosa bella, che da tempo avevo voglia di esprimere, che m’ha soddisfatta appieno. Come vedi, non sono una modesta in cerca di conferme).

    4. utente anonimo Says:

      Chi è Jenna Jameson e che rapporti ha con la Juve ? Sarà che ignorantia non (semper) excusat, ma forse che ho sbagliato contesto ?

    5. jorma Says:

      Penso che Jenna si sia fatta la Juve, quindi i rapporti sono molteplici!

    6. Squonk Says:

      La cosa bella di questo commento è che, neanche per un secondo, mi ha fatto sentire insultato; sarà perchè ti conosco, non so, ma anche il fatto che tu abbia travisato un buon 50% di ciò che ho scritto (o che, comunque, tu abbia un punto di vista sulla questione con il quale io non concordo assolutamente) non mi ha fatto sentire (troppo) male.
      Ti dichiari stanca, e ne hai diritto; non sto a sindacare su questo. Al tempo stesso, parlando di gente che fa il mio lavoro, dai fondo ad una quantità di luoghi comuni che destano in me la stessa stanchezza. E’ a questo che risponderò, in pubblico, perchè questo, per me, era ed è il cuore della faccenda. Del resto, delle piccolezze, degli anonimati, degli insulti gratuiti, io cerco di non curarmene. Non sempre ci riesco, lo so, ma ci provo: piccoli equivoci senza importanza. Se lo accetti ancora, ti mando un abbraccio.

    7. Effe Says:

      Cara Shangri-la c/o Squonk,
      nessuna lezione, ché qui si ha semmai da imparare. E’ che mi è dispiaciuto vedere quella cosa, quella che hai scritto tu e che non posso nominare perché se n’è parlato fin troppo, buttata lì nel rumore e in pasto ai suinanti. Al tuo posto lo avrei fatto anch’io, te l’ho scritto. E avrei sbagliato. Il post era giusto. Il posto no. Forse.

    8. utente anonimo Says:

      Anche Jenna Jameson è cul-tura. oink.

    9. utente anonimo Says:

      secondo me qua si prende un po’ troppo sul serio la fu gnueconomy. è un blog – un mezzo di comunicazione, gneri lo usa come gli pare e dà agli autori la facoltà di fare altrettanto. ogni scelta editoriale è responsabilità dell’autore che la compie. imho discussion is futile.

    10. zamm Says:

      Ma come fanno a voler scrivere quelle cose se in realtà non le capiscono? In fondo a scrivere robe incomprensibili son buoni tutti: supercazzola docet…
      Io quel post su GNU non l’ho capito (quindi non dico bello o brutto, visto che non so di che parlasse), certo per altro che ho letto (e capito), Sciangrillà è di molto piena di sè.
      Ma di molto.

    11. personalitaconfusa Says:

      Resta il mistero di come mai un morigerato padre di famiglia come sir squonk conosca codesta jenna jameson: ho provato a cercarla su google, l’ho trovata ma sono ancora qui che chiudo pop up (e che pop up).

    12. Effe Says:

      Sir Squonk & Mr. Hyde

    13. tt Says:

      già. e voialtri due, a ruota.

    14. utente anonimo Says:

      Consolante il fatto di non essere l’unico a non conoscere la signorina Jameson (‘Fuso, anch’io sto ancora a chiudere pop-up…quasi una crisi di nostalgia dei primi tempi, quando internet era solo quello, ma proprio solo quello)

    15. sphera Says:

      Ma tu guarda che un post così serio ha come effetto finale il moltiplicarsi degli accessi sulla Jenna Jameson… le vie del signore sono infinite.

    16. gonio Says:


    17. Squonk Says:

      Gesussanto, la volete smettere? E’ (era, lo so, maledetti) un post serio, questo.

    18. tt Says:

      forse lei non è tanto consapevole … ( le farei l’occhiolino, ma odia le faccine, accidenti!).

    19. Squonk Says:

      Di cosa?

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