< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • February 2004
    M T W T F S S
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    20/02/2004

    Dancin’ With The Moonlit Knight

    Filed under: — JE6 @ 14:22

    Per i fan(atici) del genere, magari ci si vede qui domani sera: Genesis-Gabriel Tribute Festival.

    Di bambini e retorica

    Filed under: — JE6 @ 08:44

    Di retorica ci nutriamo tutti. Le frasi fatte sono tali perchè ribadiscono alcune verità, che vengono più confermate che smentite dall’esperienza quotidiana.
    Non ho quindi intenzione di mettermi a confutare i commenti al post che trovate qui sotto: “Io preferisco gli adulti che mantengono senza tante pose la spontaneità e lo stupore sereno dei bambini“, “I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta“, eccetera.
    Sono frasi sagge, che hanno un fondo (e forse più) di verità.
    Ma, mi scusino coloro che hanno avuto la gentilezza di postarle, a me suonano parole troppo Mulino Bianco per essere vere fino in fondo.
    Mi gira per casa una bambina che compirà tre anni fra qualche giorno; vedo ogni sera che cosa significa ingenuità, stupore, pura allegria e pura tristezza. Al termine di certe giornate di lavoro, con il corpo stanco e l’anima messa forse persino peggio, provo invidia per la serenità di quella bimba, cerco – senza riuscirci – di rubargliene un po’.
    Ma, con tutto questo, non vorrei scambiare ciò che sono io con ciò che è lei in questo momento. Ho una consapevolezza della vita che lei non ha, provo una complessità di sentimenti che lei non prova, ho dentro di me trentasette anni di vita che lei non ha. Non sono una persona migliore rispetto a lei, ma sono una persona più completa. Ed a questo si arriva con tutte le fatiche, i compromessi, le perdite di innocenza, le disillusioni, i cambiamenti che ci rendono adulti. Se così non fosse, resteremmo bambini ed andremmo all’asilo per tutta la vita. Per quanto mi riguarda, non è certo ciò che auguro a mia figlia.
    Lo so, anche questa è retorica. Me la si perdonerà, spero.