< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • In and out
  • Per poter riderci sopra, per continuare a sperare
  • Sfumando
  • Srebrenica, 11 luglio
  • Gabo, e mio papà
  • “Vero?”
  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • May 2004
    M T W T F S S
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930
    31  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    14/05/2004

    Perchè piuttosto non vai ad Amsterdam?

    Filed under: — JE6 @ 09:57

    Imperdibile post di Lester sui salti mortali che il blogger deve fare in famiglia per giustificare le sue sempre più frequenti assenze.
    American Beauty

    Prof, lei è rimandato

    Filed under: — JE6 @ 09:17

    Lei dice che gli studenti universitari daranno un voto ai professori. Come accadrà?
    “(…) sulla base d’un formulario elaborato con il Comitato Nazionale di Valutazione Universitaria, registreremo la soddisfazione degli studenti rispetto all’impegno e alla presenza dei docenti nella didattica, negli esami, nell’attività di orientamento”.
    In alcune università già si fa.
    “Sì, ma questa valutazione non rimarrà senza effetti, come invece è accaduto finora: nel senso che ne terremo conto nell’erogazione dei finanziamenti. Oggi i soldi agli atenei vengono dati solo in base al numero degli iscritti. Ora il sistema cambierà: il numero degli studenti sarà solo uno degli indici, gli altri saranno la valutazione sulla ricerca, cosa che non era mai stata fatta e i cosiddetti indicatori qualitativi, ossia il tasso degli abbandoni, la durata degli studi, la capacità della facoltà di dare sbocchi professionali: in questa fascia inseriamo anche le pagelle degli studenti ai docenti. (…)”.

    Francamente, io credo che un sistema nel quale il controllore viene giudicato dal controllato sia destinato ineluttabilmente al fallimento.
    Letizia Brichetto Moratti, su Repubblica.it