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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    27/05/2004

    Gruesse aus Berlin – 9: On sale

    Filed under: — JE6 @ 09:42

    La vera sconfitta del comunismo la si vede a cento metri dal Checkpoint Charlie, dove una decina di banchetti tenuti da immigrati prevalentemente turchi mettono in vendita i ricordi – alcuni veri, altri falsi, ma non fa differenza – di un mondo che non c’è più: elmetti dei Vopos, mostrine dell’esercito russo, maschere antigas, bandiere della DDR.
    Passi da un banchetto all’altro, contratti, reciti, alla fine torni a casa con un orologio che ha sul quadrante falce e martello e che ti farà fare un figurone con gli amici. L’immigrato ha venti euro in più in tasca, ed un altro pezzetto di storia viene mandato in vacca. A pensarci, stupisce che gli anticomunisti viscerali continuino ad incaponirsi contro questo nemico ormai immaginario: bastano quattro soldi, per riporlo nel cassetto del comodino.

    3 Responses to “Gruesse aus Berlin – 9: On sale”

    1. Effe Says:

      lo metta accanto all’autografo di Strelnik

    2. sphera Says:

      Stia attento che l’orologio non le mangi la bambina.

    3. Effe Says:

      e che non abbeveri il cavallo (al limite, anche dei pantaloni) alla fontana di piazza s. pietro

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