In memoria
Non ho visto “Paolo Borsellino”, e quindi non posso dire se il suo è stato un successo meritato o meno.
Pur sapendo che, probabilmente, molti di coloro che si sono piazzati sul divano per guardare la storia di un pugno di magistrati siciliani ammazzati dalla mafia hanno, a suo tempo, passato piacevoli serate in compagnia di Elisa di Rivombrosa, mi piace pensare – voglio sperare – che quelle quattro ore da spettatori siano state una forma (blanda, certo) di risveglio di dignità, di senso civile, di rispetto per l’eccezionale coraggio di uomini normali. Da stasera poi, si sa, si torna al campionato di calcio.