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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

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    27/12/2004

    Ristampare, no?

    Filed under: — JE6 @ 08:38

    Titolo di prima pagina del “Sole” di oggi: L’onda lunga dei listini.

    Per la serie “dalla padella alla brace”, ecco un interessante update da una insider (leggete i commenti al post): chi ha provato a porre la stessa, semplice domanda è stato fulminato. a me è stato risposto non è il sole di oggi, è il sole del lunedì. ah, beh.

    24/12/2004

    Desideri

    Filed under: — JE6 @ 09:50

    Vedere, a Santo Stefano, che a Natale il numero di accessi al blog è stato 0 (zero).
    Ma a Santo Stefano tornate da queste parti, però.

    23/12/2004

    Discriminazioni

    Filed under: — JE6 @ 11:25

    Adesso, una signora con la seconda di giro-petto, come fa a portare un due-tre etti di plastico a bordo di un 767?
    Repubblica.it

    Indovina chi sono

    Filed under: — JE6 @ 11:22

    C’è gente che si fa sempre riconoscere. Anche negli shoeroll.

    A Natale siamo tutti più buoni

    Filed under: — JE6 @ 08:52

    Preso da un commento chez Brodo, scritto da Brodo medesimo:
    “un imbecille è un imbecille, una rosa è una rosa è una rosa – non bisogna aver paura delle parole”.
    Voi, sinceramente, quanto spesso apostrofate la gente con gli aggettivi che in cuor vostro ritenete davvero appropriati?

    22/12/2004

    Amatullo, just a little louder!

    Filed under: — JE6 @ 14:24

    “It’s terrifying that opera greats like James Levine or Beverly Sills could be watching you. But you could have this incredible performance, and boom, someone’s deciding to launch your career.”
    E’ consolante scoprire che la Juillard School of Performing Arts non ha ancora chiuso. Magari ci scappa una riedizione di “Saranno famosi”, con i nipoti di Danny, Doris, Leroy, Bruno, Holly e compagnia cantante (e danzante).
    NYT

    Gli voglio bene come a un figlio

    Filed under: — JE6 @ 08:31

    Mi capitò di scriverne qualche mese fa, e mi imbattei nel prototipo di colui che sostiene che gli animali ti danno almeno tanto amore quanto sono capaci di darne gli umani, aggiungendo poi, a mo’ di chiosa, la sibillina frase “un cane ha un qualcosa che…“. Che cosa, devo ancora capirlo.
    Comunque, non posso dire di essere rimasto sorpreso nel leggere che in Italia, come in altri paesi occidentali, il numero degli animali domestici è ormai superiore a quello delle personcine con meno di 15 anni. Da noi, il fenomeno è più evidente, dato che abbiamo il tasso di fertilità più basso della terra: tra cani e gatti, si arriva a 14,5 milioni, bimbetti e adolescenti si fermano a 8.
    Non so quanto sia ozioso provare a riflettere sui motivi di questa situazione. Brutalmente, mi verrebbe da dire: cani e gatti rompono meno gli zebedei, in ogni senso. Sbaglio?
    Repubblica.it

    21/12/2004

    A ciascuno il suo

    Filed under: — JE6 @ 10:03

    Qualche sera fa, all’uscita da un ristorante cingalese (ma perchè, dico io, porcocazzo, con una pizzeria giusto cinquanta metri più in là).
    In mano, la release 0.9 del Post sotto l’albero.
    E’ (quasi) Natale, ognuno ha diritto ad un regalo. Anche chi parcheggia in doppia fila. Si piegano in quattro i post, e li si posiziona sotto il tergicristallo, preferibilmente quello posteriore.
    Dapprima così, in modo veloce, allegro e poco meditato.
    Poi, l’incontro.
    Una Fiat Uno. Bianca.
    E il post del Direttore. Amore a prima vista.
    And now, let it snow.

    E’ necessario sottolineare che la Fiat Uno non ha il tergicristallo posteriore? No? Ecco, appunto.

    Informazione di servizio

    Filed under: — JE6 @ 09:22

    Camera cafè

    A. Prendi un caffè?
    B. Grazie, volentieri.
    A. Come?
    B. Macchiato dolce.
    A. Hai sentito il telegiornale, stamattina?
    B. No, ho giusto dato un’occhiata al televideo. Cos’è successo?
    A. Il TG5 ha detto che oggi inizia l’inverno.
    B. (…)
    A. (…)
    B. (…)
    A. A cosa pensi?
    B. Niente, mi chiedevo che in che cazzo di stagione eravamo fino a ieri, secondo il TG5.
    A. (…)
    B. (…)
    A. Il caffè fa schifo come al solito, eh?
    B. Già.
    A. (…)
    B. Secondo te, a Natale, quelli del TG5 diranno “Oggi è Natale”?

    20/12/2004

    Fai finta di crederci, dai

    Filed under: — JE6 @ 16:43

    L’idea, buona o meno è tutto da vedere, è cosa dell’anno scorso. I blogger che fanno un regalo di Natale.
    Sì, suona un po’ Telethon, in effetti.
    E suona anche un po’ “da iniziati”. Dovresti sapere cos’è un blog, chi è un blogger, cose così. Lasciamo perdere.
    Mettiamola così: quella che hai in mano è una raccolta di regali di Natale. C’è gente che si è messa davanti al computer, ed ha scritto qualcosa per te. A volte l’ha fatto ex novo, in altri casi ha tirato fuori dall’hard disk una ventina di righe alle quali teneva parecchio.
    Non ti aspettare chissà cosa. I blogger, spesso, scrivono bene, certo; ma questo non è importante. In fondo, i lavoretti che i bambini fanno all’asilo valgono meno delle opere di Michelangelo? Dipende dai punti di vista. In questo caso, ricordati che è Natale, che tutto questo è gratuito, viene solo dal desiderio di regalare una cosa propria ad amici ma anche a sconosciuti che, forse, un giorno in amici si potrebbero trasformare. Come si dice, quello che conta è il pensiero.
    Fai finta di crederci, dai.

    Post sotto l’albero 2004