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    04/01/2005

    Greetings from Rapallo 3 – Come hai detto che ti chiami?

    Filed under: — JE6 @ 22:31

    C’è qualcosa di straniante nel leggere le insegne dei negozi e degli alberghi e delle pensioni qui in Riviera. Sì, perchè se fai due passi indietro, e cerchi di guardarli tutti insieme, ti chiedi cos’hanno a che fare gli Excelsior e gli Splendor con i wine-bar e con la Pensione Edoarda o con il Bagno Emilio.
    E’ come trovarsi in un guazzabuglio warholiano di dagherrotipi e jpeg, di borghesi d’antan con il costume intero a righe bianche e rosse, bocconiani palestrati e milanesi che leggono solo Eggers senza conoscere Pirandello, tutti all’interno della stessa cornice, uno a fianco all’altro, senza sapere cosa dirsi, senza avere nulla da dirsi.

    7 Responses to “Greetings from Rapallo 3 – Come hai detto che ti chiami?”

    1. giusec Says:

      Ciao Squonk, fatti vivo quando rientri a Milano. Un saluto e buon 05.

    2. sere Says:

      d’estate – o meglio, di giugno e di settembre – è ancora più alienante, poi l’inizio novecento si perde un po’. rimane nelle salette interne di qualche albergo quando signore elegantissime fumano e bevono e si giocano perle e pettegolezzi a carte. poi chiedono al ragazzo di spegnere quel televisorono al plasma, per cortesia, ché la finale di pallanuoto, davvero, non interessa. ah, ma è l’italia? allora magari giusto il volume, caro, un pelo. [le auguro ogni bene, sir]

    3. Effe Says:

      ma allora c’è

    4. cosmo de la fuente Says:

      Premetto che pur se nato in Venezuela, dove ho trascorso anche la mia fanciullezza, sono figlio di italiani emigrati.Non appartengo ad una famiglia ricca.
      Ho girato parecchio il mondo, non dirò qual è il mio mestiere onde evitare che si dica che mi voglio far pubblicità. Ho constatato che gli italiani amano distruggere tutto quello che d’italiano diventa il simbolo nel mondo.
      Parliamo di musica, di automobili, di vini e parliamo anche di Silvio Berlusconi.
      Un uomo che con tutti i difetti che può avere un essere umano ha dimostrato di interessarsi a quest’Italia. Ovvio ci sono anche i suoi interessi, e chi non ne ha? Forse non ne hanno i signori della sinistra? Tutti desideriamo possedere como lo desiderano anche loro, i quali, proprio come Berlusconi hanno proprietà private e yachts ormeggiati in Sardegna, a Portofino e a Montecarlo. Forse i comunisti vincendo il superenalotto non investirebbero i loro soldi? Li dividerebbero proprio con tutti?
      (Che bello essere comunisti così).
      Inoltre vorrei dire che Berlusconi ha dimostrato di essere uno Statista d’eccezione, ammirato in tutto il mondo. Odiamo l’America noi, ma usiamo Internet, come mai? Odiamo tutto quello che dimostra di essere dinamico e tecnicamente avanzato, ma rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare invece di stare sempre a dire peste e corna di tutti quelli che invece si danno da fare.
      Non riusciamo ad essere coerenti con quello che diciamo.
      La violenza psicologica che sta facendo la sinistra in Italia è qualcosa di assurdo, da oggi non mi nasconderò più dietro a un paravento perchè bisogna nascondersi se si apprezza Berlusconi. Non vedo il perchè, se tu comunista non ti vergogni perchè lo devo fare io?
      Viva Silvio, che modernizza e rende laboriosa un’Italia troppo spesso massacrata dalla mollezza delle sinistre che sanno solo distruggere e non edificare; che sono caratterizzate soltando dall’invidia e dalla pochezza. Ma cosa vogliamo un mondo insignificante e nelle mani di chi?
      Del mondo arabo forse?
      Non faccio nomi ma anch’io sarei tentato di scagliare sulla testa di certi personaggi goffi e grassi della sinistra non un cavalletto fotografico, bensì quello che si usa in atletica, ma mi contengo. Guai se un simpatizzante di Forza Italia avesse colpito per esempio Prodi, ci pensate? Apriti cielo.
      Voglio concludere dicendo che Berlusconi è sicuramente attento ai propri affari (come lo siamo tutti dei nostri) ma contemporaneamente, deve occuparsi anche degli affari italiani in genere e se gli affari in genere vanno bene aumenta il lavoro, molto semplice..come facciamo a non capire questo?
      Basta di questa caccia alle streghe che dimostra soltanto la debolezza della sinistra che non ha più argomenti, smettiamola di sprecare le nostre energie a colpevolizzare in questo modo sempre e soltanto una persona. L’Italia è malata da tempo, da quando era governata da altri, Silvio è soltanto un inizio di cura che può dare i suoi frutti ma lasciamolo lavorare. Le antipatie possono esserci ovvio, anche a me stanno antipatici da morire due o tre personaggi della sinistra ma non per quello vado in giro a spaccar loro la testa.
      Grazie Silvio, non stufarti ti prego

    5. tt Says:

      chiedo scusa, ma come c’è finito a Rapallo? mi incuriosisce.
      (noi qui in città si va a sciare all’Arena. e sa una cosa? è stato molto più divertente del previsto. se rientra in tempo, provi).

    6. Squonk Says:

      Giusec: sarà fatto.
      Sere: ma che posti frequenta, lei? E comunque, ricambio, che diamine.
      Herr: no.
      Cosmo: ritengo questo commento un capolavoro di umorismo involontario.
      tt: amici, una casa di amici.

    7. sere Says:

      durante le olimpiadi, posti con un televisore: c’ho il coinquino a carico – a volte pure un giovane ingegnere comunista.

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