Corre veloce la locomotiva
Sarà anche un argomento troppo facile, in casi come questi, ma come si fa a non pensare che le nostre ferrovie (e, più in generale, la nostra intera struttura di produzione di beni e servizi) sono dei giganti dai piedi d’argilla, che spendono una quantità infinita di denaro per rendere Milano e Torino più vicine di venti minuti e lasciano, al tempo stesso, centinaia di migliaia di passeggeri a fare la muffa, o peggio a lasciare la pelle, su linee a binario unico e non elettrificate?