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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

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    28/02/2005

    Working on ice

    Filed under: — JE6 @ 10:18

    Pare che i sindaci di Milano e del suo hinterland nord-occidentale si siano messi d’accordo per offrire ai loro concittadini una simpatica mattinata di svago, a base di slittate sulle lastre di ghiaccio lunghe chilometri che coprono le strade dell’area in questione.
    Si vocifera che la serata sarà allietata da un’esibizione di Maurizio Margaglio e Barbara Fusar-Poli sulla statale del Sempione, all’altezza dell’ingresso del nuovo polo fieristico.

    27/02/2005

    Al ladro!

    Filed under: — JE6 @ 22:26

    Dietro la vetrata del bancone frigorifero fa bella mostra di sè una torta. Rettangolare, con il disegno di Spiderman, e la scritta Auguri Federico.
    Vicino alla torta c’è un post-it, sul quale è scritto il nome del cliente: R****.
    Alle quattro del pomeriggio, nella pasticceria entra un uomo. Si avvicina al bancone, guarda velocemente, poi richiama l’attenzione della commessa e le dice Sono R****, devo ritirare la torta.
    La commessa fa il conto, l’uomo estrae i soldi dal portafogli, paga, prende la torta, ringrazia ed esce.
    Alle sei dello stesso pomeriggio, nella pasticceria entra una donna. Si avvicina al bancone, richiama l’attenzione della commessa e le dice Sono R****, devo ritirare una torta, è pronta?
    La commessa sbianca in volto, e risponde che la torta è già stata ritirata, un paio d’ore prima.
    La donna sbianca in volto. Il resto, si può immaginare.

    26/02/2005

    Re: what subject?

    Filed under: — JE6 @ 22:08

    Saper dare un titolo è un dono di natura. C’è chi lo sa fare e chi no. C’è anche chi lo sa fare così così, e in effetti quest’ultima categoria comprende la maggioranza.
    Non parlo solo di titoli di libri, articoli di giornali, post di blog.
    Parlo di una cosa molto più comune. E-mail. Quante ne scrivete, ogni giorno? Io non tengo il conto, ma sono parecchie decine. Va tutto bene quando devo rispondere. Clicco su “Reply” e poi inizio a scrivere. Via, liscio come l’olio.
    Ma mi capita pure di dover prendere l’iniziativa; e allora, eccola lì la finestrella bianca, la subject line. Oddio. Perchè insomma, il vero incipit sta proprio lì, in quelle cinque parole che non fanno parte del testo, eppure lo devono spiegare tutto, dare il tono, far venire voglia di leggere ciò che segue.
    Vado a guardare la Sent mail del mio account Gmail. Martedì. Un quarto. Sabotaggio. Sovversivo. Silenzio. Mi dovrei ricordare più spesso che esiste una cosa chiamata Echelon, se continuo così mi prenderanno per il socio italiano di Al Zarqawi.

    25/02/2005

    Incontinenza

    Filed under: — JE6 @ 09:57

    Il Super80 è riempito per almeno metà da una carovana di giapponesi. Che se ne stanno in fila al gate ad aspettare l’imbarco, sotto l’occhiuta sorveglianza della loro guida, che gli abbaia ordini con nipponica severità; e che, sbarcati a Milano, si rimettono disciplinatamente in fila per andare in bagno. Tutti, nessuno escluso. Il Sol Levante ha la vescica debole.

    La valigia di Trilussa

    Filed under: — JE6 @ 09:53

    L’aereo atterra alle 21.26. Alle 21.37, come recita il display posto sopra il nastro trasportatore, viene consegnato il primo bagaglio. Il primo, e altre sei-sette borse. Poi, per altri otto minuti, non succede nulla. Tra le 21.45 e le 21.48 vengono consegnati tutti gli altri bagagli, compreso l’ultimo (display dixit).
    Insomma, il 10% dei bagagli viene consegnato entro undici minuti, il restante 90% entro diciannove-ventidue. Secondo voi, come verrà calcolato il tempo medio di consegna dei bagagli, a Malpensa?

    23/02/2005

    Greetings from London ’05 – 7. Rimpianti

    Filed under: — JE6 @ 20:54

    Oggi è il compleanno di mia figlia, e di mia mamma.
    Auguri per telefono, e questo è quanto. Vabbeh.

    Greetings from London ’05 – 6. Gossip

    Filed under: — JE6 @ 20:50

    Gli argomenti che vanno per la maggiore in questi giorni a Londra? La Regina che non andrà ad assistere al matrimonio del figlio con l’equina, il sindaco che dà del nazista ad un giornalista (ebreo, ironia della sorte) e non ritratta e non chiede scusa, la sconfitta dell’Arsenal.
    Ah, e i profitti in ascesa di Cadbury.

    Greetings from London ’05 – 5. In fila per tre

    Filed under: — JE6 @ 20:45

    Si sa che gli inglesi (che per noi vuol dire i londinesi, avete mai sentito qualcuno parlare degli inglesi riferendosi, non so, agli abitanti di Bristol?) aspettano l’autobus ben disciplinati, stando in coda, e non si pigiano l’uno sull’altro.
    Si sa, e ciò nonostante non riesco a non stupirmi. Si è bloccata la metro. Alle sette di sera. Hanno chiuso la stazione di Oxford Circus. Tipo Piazza del Duomo a Milano, o Times Square a New York. Ci sono migliaia di persone ferme in strada, e aspettano tutti. In fila, lasciando lo spazio per coloro che devono fendere la folla dirigendosi a piedi da qualche altra parte. Nessuno che impreca. Qualcuno legge il giornale, molti telefonano a casa o per disdire appuntamenti, altri ascoltano musica. Basta.

    Greetings from London ’05 – 4. Aria di casa mia

    Filed under: — JE6 @ 00:21

    Good evening.
    Good evening, sir. Do you have a reservation?
    Yes, sure. My name is P***.
    Okay, let me see… Yes, it’s… ah, ma lei è italiano!
    Già.
    Sardo, vero?
    Diciamo di sì. E lei, da dove viene?
    Chioggia.
    Chioggia, eh?

    Greetings from London ’05 – 3. Life on the street

    Filed under: — JE6 @ 00:17

    Memo: la prossima volta, ricordarsi di scegliere un altro Internet Point. Questo di Earl’s Court Road ha la postazione libera esattamente sulla porta di ingresso del locale (un fast food). Fuori cade qualche fiocco di neve, ci sono tre gradi sotto zero, ogni sei secondi arriva una folata gelida da broncopolmonite fulminante. Considerato che ho i polmoni maculati come la pelliccia di un leopardo, magari potrei scrivere tutto su carta e poi ridigitare da bravo blogger in un luogo meno malsano.