Veleno
Nei giorni scorsi, si è fatto un gran parlare di “clima avvelenato”, con riferimento alla campagna elettorale per le regionali, in particolare nel Lazio.
Sarà.
Qui, sotto la Madonnina, le cose mi sembrano tranquille; i due contendenti sono (o, comunque, si atteggiano a) dei gentlemen (per dire, uno punta sul tranquillo fascino della maturità brizzolata, l’altro fa tanto sfoggio di understatement da non apparire), si fanno riunioni nei teatri, cene di raccolta fondi nei circoli del Rotary, cose così.
La scorsa settimana ho passato un paio di giorni a Roma, e non mi è parso di veder volare coltelli: grande fantasia nei manifesti elettorali (giochi di parole sul cognome dello sfidante, candidati che danno le spalle ai lettori), ma il veleno l’ho trovato solo sulle pagine dei giornali.
Non so se mi posso spingere a dire “tanto rumore per nulla”, se quanto io leggo e ascolto e vedo non è statisticamente rappresentativo, oppure se questi sono gli ennesimi segni del famigerato scollamento tra società civile, classe politica e sistema dell’informazione. Forse è tutto questo messo insieme; sta di fatto che, a volte, mi pare davvero di vivere in un altro mondo, e mi chiedo perchè.
April 1st, 2005 at 09:01
io parlo della lombardia. ancora una volta si è sbagliato tutto qui da noi. hanno candidadto mister nessuno (sarfatti) e non l’hanno neppure portato in giro a far conoscere.
abbiamo rinunciato in partenza, mentre con penati si è visto nulla è impossibile.
si sarebbe perso ugualmente ma era tutta semina per il 2006.
ormai siamo considerati un caso clinico….
April 1st, 2005 at 10:55
L’avevo notato anch’io. Avrò una visuale ridotta, ma mi sembra che l’agitarsi e l’urlare dei politici sia inversamente proporzionale all’interesse della gente.
April 1st, 2005 at 11:39
Considerato che siamo in molti a sentirci di vivere in un mondo diverso da quello dipinto dai giornali, sospetto che la visione distorta non sia la nostra. D’altra parte devono pur ammanire qualcosa e l’idea di base non cambia mai: parlatene bene, parlatene male, ma parlatene. Se poi ne parlate male, è meglio.
April 1st, 2005 at 17:13
In realtà, almeno un altro candidato di cui parlare chez nous (les lombards) ci sarebbe…ma la campagna elettorale è finita.