Potenza
Luca scriveva ieri del Papa, definendolo “l’uomo più importante del mondo“.
Io sono cresciuto nella convinzione che l’uomo più potente del mondo, dopo i supereroi della Marvel, fosse il presidente degli Stati Uniti – benchè le fotografie di Gerald Ford e Jimmy Carter funzionassero da potenti dissuasori.
Così, oggi sono andato a compulsare il Devoto-Oli, e non ho trovato differenze sostanziali nelle definizioni di importanza e potenza, avendo entrambe a che fare con la capacità di influire su cose e persone.
Ho richiuso i due ponderosi tomi avendo perso le mie convinzioni maturate in verde età, ma senza averne acquisite di nuove. Forse, alla fine, è meglio così.
April 5th, 2005 at 10:58
Di fatto l’espressione , distillata da antica saggezza, “se ne fa un altro” sta a ricordare che nemmeno l’uomo più importante del mondo è insostituibile.
April 5th, 2005 at 11:06
“Tutti sono indispensabili ma nessuno è insostituibile” (R. Mancini).
April 5th, 2005 at 11:23
In realtà, l’oggetto del post era “forse non è vero che il Papa (o il presidente degli USA, o, chessò, Carlo Rubbia) è l’uomo più importante del mondo, dato che, a guardarsi in giro, se ne trovano diversi che corrispondono al profilo”.
Detto questo, concordo con voi: e infatti, la vera forza delle organizzazioni è proprio quella di sopravvivere agli uomini.
April 5th, 2005 at 11:44
Sì, ma insomma alla fine è più forte Hulk o la Cosa?
April 5th, 2005 at 11:47
forse una delle sue qualità era quella di riuscire ad apparire più importante di quanto non fosse? abilità scenica e ipnotica come poche che, non è difficile prevedere, sarà rinfacciata alla sua memoria dai presto risvegliati.
April 5th, 2005 at 12:35
Il Papa non e’ stato l’uomo piu’ importante del mondo, tantomeno negli ultimi dieci anni. Ha parlato molto e ad un pubblico enorme, quello si’.
Non mi sembra pero’ che quel pubblico sia poi stato spinto nella sua azione da quanto sentito dal Papa (ognun decida se purtroppo o deo gratias).
April 5th, 2005 at 14:36
Commentavo il commento, non il post. In tema: spesso gli uomini più potenti sono quelli che appaiono meno importanti, nel senso che l’ampiezza del potere deriva dalle circostanze. Tipo gli ausiliari del traffico.
April 6th, 2005 at 10:19
“Il più potente” di sicuro no, “il più importante” non so: “il più influente” forse sì.
April 6th, 2005 at 11:34
Lester, tutto è relativo. Io credo che Bin Laden sia stato altrettanto influente, sebbene in modo diverso. E così, chessò, Bill Gates, e altre persone che, con le loro azioni, hanno davvero avuto un impatto diretto sulla nostra vita. Forte quanto quello di Karol Woytila.
April 8th, 2005 at 15:33
Io attribuisco a importante un significato diverso da potente. Magari sbaglio, ma questo volevo dire. Nell’importanza, comprendo una valutazione sulla popolarità, sull’influenza e sulla trasversalità del consenso e della notorietà e la loro persistenza. Carter – nella tua definizione – sarebbe stato per quattro anni l’uomo più importante del mondo. Oggi è come se non fosse mai esistito, se mi permetti la precipitazione della battuta.
Ciao, L.
April 8th, 2005 at 15:49
Luca, a me era chiaro ciò che volevi dire. Per parte mia, volevo sottolineare che gli uomini potenti sono, de facto, importanti: intendendo con questo, come spiegavo sopra, “capaci, in grado di influire sulla vita degli altri”. Gli uomini importanti non sono sempre potenti, invece.