Vittima del pensiero debole?
Ammetto, non ho mai letto nulla di Antonio Moresco (e non mi sento in colpa; non ho ancora letto i classici russi, per dire). Quindi, non posso dire se sia un signore immodesto, superbo e affetto da manie di grandezza, oppure semplicemente una persona che si prende sufficientemente e giustamente abbastanza sul serio da considerare davvero importante il suo ruolo nella società. So solo che io, di fronte ad una frase come “L’idea iniziale, perseguita da me e da altri in totale buona fede, che ci potesse essere, qui ed ora, in questi anni, almeno in una parte di scrittori, intellettuali e artisti italiani una naturale predisposizione al riscatto e alla presa di coscienza della propria responsabilità nei confronti di se stessi e del mondo e della propria forza (…)” mi fermo e mi dico “Beh, cazzo, addirittura la propria forza, nientemeno”.
Ma poi, chissà, forse ha ragione lui ed io sono uno che, a furia di pensieri deboli e poco stupendi, ha perso la capacità di sognare e di sperare che un mondo migliore sia possibile.
Nazione Indiana
May 31st, 2005 at 06:49
[…] mente abbastanza sul serio da considerare davvero importante il suo ruolo nella società . (Squonk) Qualcuno me le impara da capo? (Copiaescolla) No, per fortuna le domande son pochine e al […]
May 27th, 2005 at 14:57
E’ una pubblicità indiretta al terzo episodio di Guerre Stellari: che la forza sia con voi!
P.S. ‘acco quanto scrive, in ‘sti periodi: ha mica qualcosa che le avanza da passarmi?
May 27th, 2005 at 15:18
Socio, quantità e qualità mica vanno sempre d’accordo, anzi.
May 27th, 2005 at 17:11
se vogliamo dare una lettura sociologica è proprio così lo scrittore abituato a plasmare nelle sue pagine il mondo vorrebbe farlo anche nella realtà (cosa ben più ostica); cmq se tutti gli scrittori fossero come moresco (fermo restando i diversi stili e argomenti) la letteratura italiana verserebbe in altre e migliori condizioni e gli scrittori pure.
voi (lo so generalizzazione) invece navigate nel mare dato perchè il sistema è troppo troppo oliato… [la corporation non perdona]