Fast forward
Secondo i maggiorenti della pubblicità italiana, il miglior amico del telespettatore italiano è il tasto dell’avanti-veloce: a sentire Massimo Costa, amministratore delegato di Young&Rubicam, “siamo l’Albania della réclame. (…) réclame, neanche pubblicità. È vergognoso il modo in cui lavoriamo in pubblicità, usiamo solo testimonial, i clienti e i pubblicitari sono troppo vecchi. All’estero comandano i giovani, la creatività è nelle loro mani. L’Italia è vecchia“.
Nulla di nuovo sotto il sole, in effetti. Così si spiega anche perchè “un marchio di scarpe diventato popolare tra il fighettame metropolitano modaiolo come Bikkembergs (ai piedi di sciure milanesi e fashion victim varie) si affida nella sua nuova campagna a testimonial come Ravanelli e Cannavaro” (cioè un attaccante spompato e alla fine della carriera e un difensore il cui maggior pregio risiede nel cognome di famiglia). Una scelta sventata, per rispondere a Luca.
Italia Oggi (a pagamento), Wittgenstein