Home Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla. (Gabriel Garcia Marquez)
per farla breve, i due qui sopra – Totò e Peppino separati a Belino (ah, il refuso) – fanno la gag (assistita) della fecondazione spostando l’eterologo all’eterogenesi dei fini (quella cosa per cui ottieni un risultato diverso dagli obiettivi prefissati) giocando su doppi sensi e doppi fini. Però, che dinamico duo, specie il secondo. Ribattezziamoli TarapiaTapioca
(se posso sommessamente – con dorotea fermezza e amichevole franchezza – suggerire di evitare l’umorismo “parochiale”)
quanto alla zona eterogenetica (dei sensi), una prosa di Lorenza è una prosa è una prosa. E tutto il resto è pallido mestiere
Don Gonio, permetta: si potrebbe obiettare che una cazzata è una cazzata è una cazzata. Ma anche a non volerla fare tanto facile, sebbene da queste parti si apprezzi molto la buona prosa (e quella di Lorenza lo è con discreta frequenza), si è della scuola che guarda ai contenuti. E su quelli, permetta nuovamente, qui si cala un velo. Francamente, di stare a discutere con gente affetta da paresi al dito indice, se ne hanno pieni i coglioni, passi la licenza poetica.
Momo e Marco: lasciate perdere, non ne vale la pena.
AdRiX: lei è libero di fare quello che vuole, anche se non credo che Don Gonio le volesse impedire alcunchè. Da queste parti, l’unico requisito richiesto è quello della buona educazione e del rispetto.
Ma poi, Mary o Jessica o Samantha confermarono lo sballo? E lui, come si chiamava? C’aveva una ipsilon nel nome? E perchè non svuotava mai il bidone della spazzatura? Era un coltore di brodi primordiali? Un devoto della partenogenesi? I suoi amici erano deputati o solo delinquenti comuni?
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June 29th, 2005 at 12:17
avevo letto “Provetta”
June 29th, 2005 at 12:21
Esimio Omonimo, la sua lettura è feconda, ma eterogenetica (dei doppi fini, intendo)
June 29th, 2005 at 12:24
Che qualcuno traduca, per cortesia.
June 29th, 2005 at 12:31
per farla breve, i due qui sopra – Totò e Peppino separati a Belino (ah, il refuso) – fanno la gag (assistita) della fecondazione spostando l’eterologo all’eterogenesi dei fini (quella cosa per cui ottieni un risultato diverso dagli obiettivi prefissati) giocando su doppi sensi e doppi fini. Però, che dinamico duo, specie il secondo. Ribattezziamoli TarapiaTapioca
June 29th, 2005 at 13:20
“Provoletta”?
“Parvuletta”?
“Primuletta”?
Nnnnnnoooh.
“Parochietta”.
Ma non ne siamo sicuri.
June 29th, 2005 at 13:40
(se posso sommessamente – con dorotea fermezza e amichevole franchezza – suggerire di evitare l’umorismo “parochiale”)
quanto alla zona eterogenetica (dei sensi), una prosa di Lorenza è una prosa è una prosa. E tutto il resto è pallido mestiere
June 29th, 2005 at 13:46
Meschina
si chiamava Shamanta.
E adesso Sh.
June 29th, 2005 at 14:43
Don Gonio, permetta: si potrebbe obiettare che una cazzata è una cazzata è una cazzata. Ma anche a non volerla fare tanto facile, sebbene da queste parti si apprezzi molto la buona prosa (e quella di Lorenza lo è con discreta frequenza), si è della scuola che guarda ai contenuti. E su quelli, permetta nuovamente, qui si cala un velo. Francamente, di stare a discutere con gente affetta da paresi al dito indice, se ne hanno pieni i coglioni, passi la licenza poetica.
June 29th, 2005 at 15:09
Uh?
June 29th, 2005 at 15:59
Boh
June 29th, 2005 at 16:58
Pensavo di aver diritto di osare impavido certe prese per i fondelli. Mi sbagliavo? Torno in sacristìa. Pace e bene.
June 29th, 2005 at 23:39
Momo e Marco: lasciate perdere, non ne vale la pena.
AdRiX: lei è libero di fare quello che vuole, anche se non credo che Don Gonio le volesse impedire alcunchè. Da queste parti, l’unico requisito richiesto è quello della buona educazione e del rispetto.
June 30th, 2005 at 01:00
Ma poi, Mary o Jessica o Samantha confermarono lo sballo? E lui, come si chiamava? C’aveva una ipsilon nel nome? E perchè non svuotava mai il bidone della spazzatura? Era un coltore di brodi primordiali? Un devoto della partenogenesi? I suoi amici erano deputati o solo delinquenti comuni?