Do ut des
(…) E’ accaduto infatti che il centravanti più ambito d’Italia sia finito al club di cui è mero proprietario nonché presidente assente PresDelCons. Tangenzialmente, il club cedente sarebbe quello cui è stato evitato il baratro grazie all’interpretazione molto estensiva di una legge disegnata per il salvataggio delle grandi aziende entrate in stato fallimentare. Autore della legge, il governo presieduto da PresDelCons-nonché-presidente-assente. Un ‘do ut des’? Magari. Diciamo un ‘do attraverso lo Stato, e riprendo come privato’. Possibilmente al prezzo stabilito da me medesimo attraverso il mio mero braccio destro, che è anche presidente di Lega: 24 milioni di euro, non un centesimo di più (…)
Pippo Russo, sulla Gilardeide
July 20th, 2005 at 14:06
A quanto mi risulta la legge sul salvataggio delle imprese in stato fallimentare e’ conosciuta come Legge Prodi Bis del 1999 (che a sua volta ha abrogato la precedente Legge Prodi del 1979), e prevede l’applicazione a casi estremi come Parmalat e Parma Calcio. Diamo a Cesare quel che e’ di Cesare.
July 20th, 2005 at 14:23
Ho dei ricordi un po’ vaghi di decreti emanati dal Ministero delle attività produttive, che si appoggiavano sulla legge fallimentare estendendone il perimetro. Non che questo cambi qualcosa, sul merito della vicenda (forse, la parte più succosa è il totale disinteresse per la richiesta di verifica fatta dal tribunale fallimentare, in merito all’esistenza di offerte ben più vantaggiose per la cessione dell’asset-Gilardino).