Tu guarda che fiera
A giudicare dall’ingorgo che alle 7.25 di questa mattina ostruiva la grande rotonda di Mazzo di Rho in corrispondenza dell’ingresso merci del nuovo polo fieristico meneghino, parrebbe che la realizzazione del polo medesimo abbia avuto come unico evidente risultato la traslazione degli ingorghi dalla città alla provincia. Sono soddisfazioni, è evidente.
September 16th, 2005 at 10:34
Credo di non sbagliarmi troppo se dico che negli ultimi tre anni attorno alla rotonda di Mazzo ci sia stato il tasso di trasformazione territoriale più alto del mondo.
Nuovo polo fieristico, nuovi svincoli autostradali, nuovo collegamento della metropolitana e, adesso, costruzione del cavalcavia della Tav, con relativo maxi cantiere che, tra l’altro, procede a ritmi inusitati. (senza contare i cantieri di manutenzione ordinaria sul Sempione tra Rho e Pero aperti in questi giorni).
E’ indubbio che, fin quando non sarà tutto finito e rodato, i problemi di viabilità non mancheranno.
Ridurre però il tutto ad una semplice traslazione di problemi mi sembra un po’ riduttivo, non crede?
Altrimenti ricadiamo nel solito cliché: se non si fa ci si lamenta, se si fa ci si lamenta lo stesso…
September 18th, 2005 at 12:23
La palma d’oro del piu’ alto tasso di trasformazione urbanistica territoriale se l’è (fortunatamente o sfortunatamente) beccata Torino… un cantiere a cielo aperto da quasi 4 anni. dolore.
September 20th, 2005 at 17:41
sarà che non metto piede fuori dalla circonvallazione da tempo, ma non mi sembra una brutta cosa.