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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

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    23/09/2005

    Aridatece er tassinaro

    Filed under: — JE6 @ 13:26

    Sebbene comprenda le ragioni di chi li vorrebbe azzittire con un sapiente colpo di nodoso randello assestato sulla nuca, preferisco di gran lunga i tassinari ciarlieri ai loro sostituti virtuali, soprattutto se questi prendono le fattezze – come mi è capitato una mezz’ora fa – dei presunti comici di Colorado Cafè.

    Io ce l’ho più *****

    Filed under: — JE6 @ 13:22

    La pratica quotidiana della consultazione e del commento dei dati Auditel mi sembra ogni giorno di più una versione business della sempre attuale gara a chi ce l’ha più lungo. Solo una questione di centimetri (o di milioni di spettatori), mai nessuno che pensi al godimento.

    22/09/2005

    Michele c’est moi

    Filed under: — JE6 @ 12:32

    Siccome l’umore odierno non è dei migliori, mi permetto di virare sul Serra-Apocalypse-Style (o anche Moretti, vedete un po’ voi), notando che alcuni chiari segni dell’avvicinarsi dell’Armageddon sono riscontrabili nella diffusione di oggetti come calzascarpe usati come complementi d’arredamento, bombolette spray di acqua minerale, scarpe in pelle di anguilla e cose del genere. Di questo inarrestabile trend verso il disfacimento fisico e morale della società nella quale viviamo ci si rende poi perfettamente conto quando ci si trova in mezzo a due avvenenti giovani signore, che si apostrofano dicendo “sabato ci troviamo per le sopracciglia?” – “facciamo per le unghie“.

    E adesso, chi le sente le due avvenenti giovani signore. Me la sono cercata.

    Il crollo della baracca

    Filed under: — JE6 @ 11:30

    Premessa: non ho mai amato questo governo, la gran parte dei suoi componenti e la gran parte della maggioranza che lo sostiene. Penso che abbia fatto parecchi danni, e diversi di questi non di poco conto.
    Detto questo, non riesco proprio ad essere contento per quello che gli sta capitando; voglio dire, sta cadendo la baracca, e noi non ne siamo fuori, bensì dentro.

    21/09/2005

    A disposizione

    Filed under: — JE6 @ 13:54

    Il Cardinal Ruini dice bla-bla-bla (in questa sede non importa il contenuto, importa che lui parli). In molti gridano all’ingerenza inaccettabile, e si richiamano alla laicità dello Stato da difendere con ogni mezzo.
    La butto lì, come ho fatto nei commenti di questo post di Spiritum. Non è che le ingerenze della Chiesa sono uguali alle ingerenze della Confindustria, alle ingerenze dell’ABI, alle ingerenze della Lega Calcio e così via? Voglio dire, il problema non è che vi sia chi prova a influenzare i parlamentari, il governo, la classe politica in genere e la pubblica opinione; il problema è di chi si fa influenzare, a volte per ignoranza, a volte per interesse.
    Insomma, uno parla, ma non necessariamente gli si deve obbedire, no?

    Sai che novità

    Filed under: — JE6 @ 12:34

    Se quanto sostiene Daniel McFadden, Nobel per l’economia nel 2000, è vero (l’attività sessuale o l’assunzione di droghe implicano la liberazione degli stessi neurotrasmettitori cerebrali che si hanno con il piacere di aver concluso un buon affare economico), i frequentatori di alcuni viali delle nostre città sono dei gran furbacchioni, dato che raddoppiano il piacere con un solo acquisto.
    Repubblica.it

    Stappa un Crodino

    Filed under: — JE6 @ 12:24

    Non so voi, ma io mi sono sempre chiesto cos’hanno da festeggiare gli avventori dei bar nei quali si realizzano le megavincite del Superenalotto.

    20/09/2005

    Finalmente è finita (forse)

    Filed under: — JE6 @ 11:01

    Arrivammo a Dachau in una giornata di agosto grigia e afosa, tanto da togliere il respiro. Poi questo se ne andò del tutto, e il sudore prese a scenderci in rivoli freddi dalle spalle quando vedemmo i forni e le fotografie e le ciocche di capelli e gli zoccoli e le divise a righe.
    A Mauthausen il tempo era bello, ma quando vedemmo i tavoli dell’obitorio e la scala della morte il mondo sembrò incupirsi, lasciandoci senza parole di fronte a qualcosa che sembrava tanto più grande di noi e invece era dentro di noi.
    Simon Wiesenthal è morto. Spero solo che, dovunque si trovi ora, abbia un po’ di pace.

    Visioni

    Filed under: — JE6 @ 10:37

    Ieri sera mi è parso di vedere uno che assomigliava a Bruce Willis provare ad assecondare le domande (?) di uno che assomigliava a Carlo Conti in una trasmissione che assomigliava alla brutta copia di un concorso di bellezza.
    Si clona proprio tutto, al giorno d’oggi.

    19/09/2005

    Le colpe del passato

    Filed under: — JE6 @ 09:17

    Tra coloro che hanno espresso le proprie perplessità a Luca Sofri in merito a questo suo post sulla richiesta di un intervento legislativo per impedire la candidatura di chi è stato condannato per qualcosa c’è anche il sottoscritto.
    Ieri Luca ha risposto pubblicamente. D’accordo, di fronte alla legge chi ha scontato la pena è un cittadino come gli altri, con uguali doveri e diritti; e d’accordo, i parlamentari li eleggiamo noi, non ci vengono imposti, quindi siamo liberi di sceglierli oppure di negargli il nostro voto per motivi che attengono soltanto la nostra coscienza o sensibilità. Mi rimane però intatta la seconda perplessità che avevo espresso a Luca, che riguarda la capacità/possibilità dei singoli elettori di informarsi sui trascorsi dei candidati per poterli correttamente valutare – per dire, chi si ricorda il caso di Gianstefano Frigerio?