Nel parco del Martin Luther King Memorial Center di Atlanta si trovano due piccoli sentieri pavimentati, dedicati a uomini e donne che hanno combattuto contro la segregazione razziale; per qualche decina di metri si cammina sopra a delle grandi piastrelle di marmo nero, sulle quali sono disegnate le impronte di due piedi e il nome di una persona.
Molti di questi nomi sono conosciuti (Jesse Jackson, Andrew Young), oppure sono preceduti da un titolo onorifico che ne fa intuire il ruolo sociale: Giudice, Senatore, Reverendo. Fra tutte quelle piastrelle, però, ce n’è una che riporta il nome di una rammendatrice, una piccola donna che un giorno di cinquant’anni fa fece un gesto semplice come era lei: si rifiutò di cedere il posto sull’autobus a una persona che non aveva nessun diritto di occuparlo, se non quello – presunto – derivante dal colore della pelle. Un gesto piccolo, che però diede inizio a qualcosa di molto più grande.
Quella piccola donna si chiamava Rosa Lee Parks, ed è morta ieri.
Repubblica.it, MLK Jr National Historic Site