Com’è andata?
Ma a voi, com’è andato questo 2005?
Nella cerchia di persone che conosco (amici, amici-blogger, colleghi, semplici conoscenti [cit.]) vedo tanti musi lunghi e semilunghi. Fatta la tara del vittimismo di maniera al quale indulgiamo in tanti, non pare essere stato un anno di quelli da ricordare col sorriso sulle labbra. Discorso lungo, lo so, di quelli che fanno facilmente scivolare nella sociologia da prima pagina del Corriere.
Però, fra tante nuvole vere o farlocche, capita di intravvedere dei raggi di sole. Mi è arrivata una mail di auguri, qualche giorno fa, che riporto quasi integralmente perchè mi ha mosso al sorriso e ad una benevola invidia:
Beh, stavo pensando che se dovessi augurare una cosa bella agli amici sarebbe di avere un nuovo anno come quello che per me volge al termine. Non ho vinto al superena, tranquillo, è che ‘sto 2005 me lo sento addosso come certi venticelli di maggio, quelli leggeri leggeri e che di tanto in tanto ti danno i brividi.
Nient’altro, allora, solo Auguri!
Ecco, appunto.