Questa mattina non ho comprato quotidiani. Ma mi fido di Oscar Giannino, che a Prima Pagina riferisce, con tono a dir poco ironico, che il Corriere della Sera di oggi dedica le prime dodici pagine alla vicenda Unipol-DS. Ora, dodici pagine il Corriere le ha dedicate forse alle Twin Towers e allo tsunami; e ieri, la vicenda in questione si è solamente arricchita di un altro capo di imputazione in testa a Consorte e di una dichiarazione quanto mai prevedibile del PresDelCons.
Insomma, il Corriere ci va giù pesante. Più di quello che ci si attenderebbe da un giornale, seppure nell’esercizio del suo diritto di presa di posizione su una questione di interesse pubblico. Paolo Mieli vuole diventare il capo di quel laocoontico agglomerato chiamato centrosinistra? Non credo; ma forse ne vuole diventare il deus ex machina, o quantomeno colui che ne detta la linea – spazzando via dalla scena i concorrenti che più gli danno fastidio o con i quali ha dei conti aperti.
Il Corriere sta facendo campagna elettorale, e fin qui, niente da dire; ma a me sembra che la stia facendo per se stesso, e questo mi piace un po’ meno: quando leggo un giornale, vorrei evitare di impegnarmi nella dietrologia, anche se questa è sport nazionale.
Prima Pagina, Corriere della sera