Leggende metropolitane
Metto le mani avanti: non sono un esperto di moda, non sono in grado di distinguere Armani da D&G (posto che siano comparabili), non compro giornali che trattano l’argomento, ho imparato solo recentemente cos’è una Birkin (no link, sorry: questione di etica). Sono solo uno che negli ultimi giorni si è trovato in luoghi molto affollati, e ha provato a mettersi in un angolo a guardare.
Arrivando alla conclusione che quella degli italiani, e soprattutto delle italiane, che si vestono bene è una bufala nazionalistica.
Le donne di questo paese, in media, si vestono in modo sciagurato. Calzoni al polpaccio stretti da legacci improbabili. Stivali flosci. Stivali pelosi. Stivali rosa. Calzoni al polpaccio che finiscono appena sopra stivali flosci, pelosi e rosa. Piumini larghi e stretti in vita. Persone alte unoequarantatre che indossano scarpe a punta lunghe cinquanta centimetri. Look da kapò naziste su facce e fisici da casalinghe di Paderno Dugnano. Una galleria degli orrori. La moda italiana. Il gusto delle italiane. Tutte in fila da Prada-Gucci-CalvinKlein. Ma per piacere.