Greetings from Sharm-el-Sheikh – 5. Fuori dal mondo
Vedi i casi della vita, dopo mezz’ora su suolo egiziano la tastiera del cellulare ha smesso di funzionare. Non va nemmeno la SIM sul telefono di mia moglie, che accendiamo un paio di volte al giorno (comodo quanto si vuole, ma anche gli sms hanno dei costi stellari). La televisione, come si potrà immaginare, la usiamo molto, molto poco. Così, capita che dei fatti di Dahab siamo venuti a conoscenza con qualche ora di ritardo, e facendo una gran fatica a renderci conto della gravità della cosa. Nel microcosmo del villaggio, fatta eccezione per quel paio d’ore serali con centinaia di persone che si affannavano a contattare parenti e amici ben più agitati di quanto non fossero loro qui in loco, le preoccupazioni hanno continuato ad essere la gradazione della crema di protezione solare o la tenuta di maschera e boccaglio. So che c’è un po’ da vergognarsi.
(Stiamo bene, tranquilli, mai stati meglio: grazie a tutti, davvero)
April 26th, 2006 at 17:03
Ben tornato, ci avevi fatto preoccupare!
April 26th, 2006 at 18:38
lei mi mette ansia, sir, non è che l’anno prossimo potrebbe andare in liguria in vacanza?
April 27th, 2006 at 10:18
Ah, ecco, il mio sms dev’essere finito in bocca al pesce Napoleone.