Yet unrefined
Non so quanti di voi hanno avuto la fortuna di mettere piede da Hooters. Aria condizionata, decine di ventenni vestite con una minigonna arancione e una t-shirt bianca attillata, annodata sotto una quarta di reggiseno (almeno), birra gelata, hamburger, chicken wings condite con blue cheese che cola fino ai gomiti, e decine di schermi sintonizzati su ogni possibile evento di sport professionistico. Non so che idea avete voi del paradiso, però a me, fin dalla prima volta che vi misi piede senza sapere dove far fermare gli occhi, è sempre sembrata una buona riproduzione terrena.
Il mix sembra semplice, e lo è davvero, ma la cosa difficile è non far sbragare tutto, trasformando un fast food in un bordello; Robert Brooks ce l’ha fatta, e oggi che ci ha lasciati, noi affezionati clienti gli rendiamo omaggio. Ti sia lieve la terra, Bob.
Hooters, BBC News (grazie al Macca)
July 17th, 2006 at 17:39
….grazie al macca per la determinazione della misura di reggiseno?
..hai capito sti blogger… brònse coèrte…
July 17th, 2006 at 17:42
No, guardi, quella è stata fatta de visu. Il Macca mi ha dato la notizia del decesso di Brooks – tristezza assalimi.
July 17th, 2006 at 17:49
Hooters a Interlaken, dopo un volo! Si atterra proprio davanti. Grazie Bob.
July 17th, 2006 at 19:14
Ma un posto pieno di RAGAZZI ventenni affascinanti a petto nudo che ti servono tutte quelle cose, non c’è. E poi dicono che la discriminazione sessuale è scomparsa! ‘TZE! 😀
July 18th, 2006 at 09:00
L’Hooters mi manca: ma sono stato al Teasers Cafe’ di Amsterdam, che credo sia qualcosa di simile.