Sì, ci rendiamo conto
Mi siedo in riva al fiume, ad aspettare che Francesco Rutelli ricordi all’universo mondo, con il tono debitamente ispirato, che la politica deve trattare dei problemi reali della gente, e che non può farlo senza basarsi su valori e ideali profondi. Non penso che dovrò aspettare molto, e quando quel momento arriverà, ricorderò il giorno in cui il signor vicepresidente del consiglio disse che riteneva assurdo trattare e, chissà, addirittura provare a risolvere le questioni dell’accanimento terapeutico e dell’eutanasia con un dibattito politico.
In modo più sintetico ed efficace, lo stesso concetto viene espresso da Vittorio Zambardino.
Cani Sciolti, ZetaVu
September 25th, 2006 at 11:18
Se vuoi ti tengo compagnia, ma ho paura che in riva a quel fiume ci staremo a lungo.
Cosa vuoi, Rutelli la sua eutanasia se l’è fatta tempo fa: ha staccato la spina dalle battaglie che faceva (ma era sincero?) e il giubileo ci ha restituito un altro uomo, e questo ci tocca.
Buona giornata
gianfalco
September 25th, 2006 at 12:54
dato che l’eutanasia è vietata, la politica ha già discusso. Mascellone come al solito fa il pesce in barile