Udvozlet Budapestrol – 7. Collezioni permanenti
La parte più affascinante della Hungarian National Gallery non è il luogo fisico (il castello di Buda), l’esposizione di arte gotica o quella di arte contemporanea ungherese post-1945. No, il magnetismo promana dalle custodi, straordinarie matrone dai capelli bianchi come la neve, di età persino superiore a quello delle mitiche hostess della Delta in servizio sul Milano-Atlanta. Stanno sedute in pace con se stesse e con il mondo, la maggior parte indossa ciabatte bianche ospedaliere, una ostenta un clamoroso buco nella calza in corrispondenza dell’alluce sinistro. Probabilmente hanno iniziato a lavorare qui prima che la maggior parte delle opere oggi presenti venissero esposte; bisognerebbe pagare il biglietto solo per vederle, ma qui si entra a gratis – la cultura regalata al popolo.