< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • May 2007
    M T W T F S S
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    13/05/2007

    Entrare in una storia

    Filed under: — JE6 @ 13:18

    Condivido con Massimo la considerazione che segue la lettura delle classifiche degli Z-blog Award: c’é tutto un mondo intorno che non ho modo di conoscere perchè é troppo ampio. Ma non è tutto qui. Seguire un blog è come seguire una serie tv: se non lo fai dalla prima, o dalla seconda puntata, diventa difficile capire quella in corso – non si conoscono i caratteri dei personaggi, non si sa se questi hanno dei legami tra loro, chi ha avuto traumi infantili e chi è il buon padre di famiglia. Non è impossibile ricostruire la vicenda, naturalmente: ci si attacca ai p2p, si passa un po’ di tempo a leggere gli archivi. Ma, ripeto: almeno per me, non è facile, perchè provo la sensazione di essere fuori sincrono. E poi, forse, ciò che conosco mi è spesso sufficiente: ma questo è un altro discorso, che ha a che fare con i miei bisogni, le mie aspettative, il mio tempo – nessun dialogo sopra i massimi sistemi, state tranquilli.
    Mantellini, Sw4n

    6 Responses to “Entrare in una storia”

    1. mafe Says:

      L’importante è ricordarsene quando si crede di aver capito qualcosa dei blog.

    2. Anja Says:

      mhm, può sembrare un’affermazione un po’ forte pero’, quella dello sceneggiato tv. Sembra implicare che non si evolva nel tempo, nel tenere un blog, e che per interagire con qualcuno lo si debba per forza conoscere dalla notte dei tempi. Un po’ come non poter scambiare due chiacchere con chi ti si trova per caso vicino al bancone del bar.
      (E comunque, il tuo blog lo si segue volentieri anche senza aver letto i tre! anni di archivio. Non sono proprio proprio obbligatori, vero? 🙂 )

    3. Squonk Says:

      Maestrina: certo che sì.
      Anja: (e di anni di archivio ce n’è un altro, sotto Splinder) non ho detto che è impossibile, ho detto che per me è difficile – oltre al fatto che non ne sento più di tanto il bisogno.

    4. Sw4n Says:

      Mi sono stupito io stesso di quanta “roba” sia uscita.

      ho sempre creduto che il mercato dei blog fosse “saturo”. Qualsiasi cosa si decida di scrivere c’è sempre qualcun’altro ad averla scritta. Alcune volte meglio, altre volte peggio.

      Qualsiasi emozione, situazione, sentimento o paradosso.

      L’aver capito che c’è realmente spazio per tutti e che c’è tutto un mondo intorno mi ha fatto sentire piccolo. Il giusto. Ma pur sempre piccolo.

      Grazie per la tua opinione.

    5. Squonk Says:

      Credo che qualunque forma di comunicazione inventata dall’uomo sia satura. Non lo sono, però, i microcosmi abitati da ciascuno di noi: al loro interno c’è tanto di nuovo.

    6. Sw4n Says:

      beh, ci sono giorni in cui quello che hai appena detto mi sembra una verità assoluta, altri in cui sembra un bel paradosso.

      Mi consolo scoprendo qualche scritto nuovo, coltivando il mio inutile orticello (il mio blog, indecente.) e ri-scoprendo te. Visto che da qui non passavo da una vita.

      Strano microcosmo, il nostro.

    Leave a Reply