Greetings from Bratislava – 3. Trova l’intruso
Hvar, il castello che domina la città, è magnifico: imponente, ben conservato, con i lampioni gialli, il prato all’inglese e una vista splendida sulle colline, sulla città e sul Danubio che da qui in alto sembra quello di Strauss e non quello che è veramente – un gran corso d’acqua trasparente come il piombo e fluido come il sangue di un ciclista sul Pordoi. La strada selciata che lo costeggia ti porta quasi dentro le case dei fortunati che abitano questa zona: mi fermo per qualche secondo ad ascoltare voci e a guardare dentro una grande vetrata che scopre un salone altrettanto grande, con i quadri e il tavolo in legno e la libreria e le poltrone – ma me ne vado in fretta, perché mi sembra di importunare quelle voci. Entro nel castello, e, davvero, è propro tutto bello, se non fosse che sulle mura che danno verso il fiume siamo in sette: tre coppie impegnate a esplorarsi reciprocamente, e il sottoscritto.