Gruesse aus Muenchen – 1. La verde campagna
L’ho già scritto, lo so: ma il fatto è che 820 chilometri (e oggi gli altri 570), di cui 800 fuori confine e 750 in zone non urbane cominciano ad essere un buon osservatorio, per rendersi conto che la campagna italiana è rimasta solo nelle vecchie pubblicità del Mulino Bianco (e mettiamoci anche Nino Castelnuovo che salta la staccionata grazie a Olio Cuore). Qui, invece – dove il “qui” sta per l’intera Svizzera attraversata da sud a nord, e poi per il Baden Wurttemberg e la Baviera, e so già che l’Austria non sarà da meno – la campagna, l’assenza di inurbazione, i campi e i boschi e gli animali sono un dato di fatto, e sono la regola. Ti metti in macchina a Stoccarda e arrivi a Monaco, passando per Ulm e Augsburg, restando costantemente in un limbo bucolico che per me, abitante della Padania che è tutta una casa e un capannone da Novara a Mestre, è quasi scioccante. Poi dicono il Bel Paese.
May 24th, 2007 at 16:06
Mi tocca correggerla: non la campagna “italiana”: la campagna “lombarda”. Oggi io credo proprio di essere stato, per diverse ore, l’unico essere umano nel raggio di cinque chilometri.