Stiamo a vedere
Non so se la Lista dei Mille lanciata da Mario Adinolfi sia figlia, sorella, cugina della Proposta per il Partito Democratico che tanti sbertucciamenti e toccate di gomito ha generato qualche settimana fa. A me piace pensare di sì, non per vantare primogeniture – il che sarebbe francamente ridicolo – ma perchè a volte da cosa nasce cosa, e ciò che nasce può anche essere buono, o comunque migliore rispetto a ciò che passa il convento. Come scrive il superscettico Brodo: stiamo a vedere (facciamo che è un post in-progress).
Mario Adinolfi, Wittgenstein, Brodo Primordiale
June 18th, 2007 at 10:27
Pensi bene.
June 18th, 2007 at 10:45
sintetizzo, perché ti ho mandato una mail. Vedo alcune differenze importanti:
1) si vuole competere per qualcosa, e non si chiede di essere cooptati. Niente liste beautiful precotte.
2) non serve a niente essere presenti nell’attuale Komintern dei 45, serve far parte degli organi dirigenti del futuro PD (aka, l’unico momento importante sono le primarie)
3) non mi sembra di aver letto nulla su quella coglionata dei ggiovani che sono meglio perché sono ggiovani.
Insomma, l’idea mi sembra potabile. Vediamo.
June 18th, 2007 at 16:28
forse è la cugina, in ogni caso a me è decisamente più simpatica.