Tutto il Walter minuto per minuto
Mi rendo conto che mi costa sempre più fatica resistere alla tentazione di cedere ad una liberatoria deriva qualunquistica, ma dopo essermi letto tutte le pagine di politica, e cronaca (quindi politica) e cultura (quindi politica) ed economia (quindi politica) di Corriere e Repubblica per due giorni consecutivi, oggi – di fronte al crescendo di isteria che permea gli articoli con i quali i media presentano la decisione di Veltroni di candidarsi a segretario del PD – neanche fossimo alla vigilia di una dichiarazione di guerra o di un evento destinato a cambiare le tristi sorti dell’umanità – mi sento pericolosamente simile al Michael Douglas di Un giorno di ordinaria follia. La cosa non mi piace, e se devo essere sincero la mia incrostata coscienza di “sincero democratico” me ne fa anche vergognare un po’. Ma so di non avere tutti i torti.
[Peraltro, anche qui oggi si sono dedicati due post all’argomento; uno per cialtroneggiare un po’, sia detto a parziale discolpa]