< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • November 2007
    M T W T F S S
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    2627282930  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    11/11/2007

    Qualcosa di onesto

    Filed under: — JE6 @ 12:06

    Io credo che Walter Veltroni abbia commesso un enorme errore nel non dimettersi da sindaco di Roma, una volta eletto a segretario del Partito Democratico. Perchè il cumulo delle cariche comporta onori, ma anche oneri: tra i quali la confusione – a volte involontaria, più spesso furbescamente cercata – dei ruoli e delle responsabilità. Se è giusto chiedere al leader politico di far sapere come pensa di sviluppare l’economia perchè questa sia in grado di creare e dare lavoro a chiunque viva in Italia, ivi inclusi gli immigrati extracomunitari e non, mi pare invece una cialtronata sostenere che il sindaco di Roma (o quello di Milano, o quello di Valenza Po, o quello di Vibo Valentia) deve “impegnarsi a trovare quanto prima un lavoro e una casa e una scuola per tutti i disgraziati abitanti della baraccopoli”, come sostiene Fabrizio Rondolino su La Stampa nella sua elegante ricicciatura di belle idee e buoni propositi, tutti abbastanza vaghi da non essere quasi contestabili. Da quando un sindaco deve trovare un lavoro a chicchessia? E come può farlo, se non mettendo mano agli organici dell’amministrazione comunale? Veltroni è pieno di difetti, e non sarò io a negarli o nasconderli: ma quelli che ha dovrebbero essere sufficienti ai suoi critici, senza che questi se ne inventino di nuovi.
    La Stampa (via Brodo Primordiale)

    2 Responses to “Qualcosa di onesto”

    1. [mini]marketing Says:

      sono d’accordo. sarebbe giusto invece chiedere a veltroni dove ha messo la sua visione di un’italia presidenziale, bipartitica, snella che ora non nomina piu’ e che mi aveva dato qualche speranza (residua speranza, per chi come me ha fatto l’unica battaglia politica della sua vita per il maggioritario secco, poi subito inquinato letalmente dal mattarellum e poi distrutto definitivamente dal porcellum)
      (uff, mi fai parlare anche di politica ora)
      ciao
      gluca

    2. Carlo Says:

      Allora, quello era un campo dove ai rom erano state assegnate delle abitazioni (sic) dal comune. Poi il comune decide di raderlo al suolo, peccato che lì ci vivono delle persone – che probabilmente non sono tutti assassini – che magari hanno un lavoretto nei dintorni, che magari mandano i figli a scuola nei dintorni (anche perché è richiesto dal comune, altrimenti non ti assegnano la baracca).

      Domanda: dato che adesso questa gente è a Roma senza tetto, chi se ne deve occupare? La Moratti? Prodi? Io? Forse i servizi sociali del comune, verrebbe da dire, dato che servono a quello.

    Leave a Reply