Il tempo passa
Io, un’idea sulle ragioni della sconfitta della sinistra e del centrosinistra alle elezioni non ce l’ho. O meglio, ne ho tante, ma non riesco a metterle insieme. La sinistra delle terrazze (avete notato: i salotti sono diventati terrazze; dev’essere che si avvicina la bella stagione), la sinistra degli intellettuali, la sinistra della spocchia, la sinistra che si trastulla con Obama, la sinistra che non è più sinistra, la sinistra che è troppo sinistra, la sinistra delle primarie farlocche, la sinistra che demonizza gli avversari, la sinistra che si divide troppo, la sinistra che si unisce troppo, la sinistra che Giavazzi e Bersani, la sinistra che Angius e Pannella, la sinistra che non è mai stata davvero maggioranza. Io sento di non avere gli strumenti di comprensione e analisi, so di non possederli: non abbastanza, non come e quanto vorrei. Passa il tempo e non riesco a chiarirmi le idee, e senza nessuna soddisfazione mi sento piuttosto rappresentativo. Ogni tanto penso che in un altro paese potrei anche, forse, votare conservatore: ma non ne sono sicuro – e poi, che senso ha chiederselo? Adesso faremo – faranno – la festa a Veltroni, e la cosa non sarà forse tanto dannosa. Poi, staremo a vedere.