Gruesse aus Wiesbaden ’08 – 2. Smashing pumpkin
Lascio la zona industriale di Nordenstadt, un terribile agglomerato di Imbiss, rimorchi parcheggiati, tre stelle a quaranta euro, per andare verso il centro di Wiesbaden. Mi chiedo come sia possibile non riconoscere le quattro vie della zona pedonale a un anno di distanza, ma il combinato disposto di pioggia, fame e stanchezza fa sì che riesca a perdermi mentre cerco il locale dove sono andato a mangiare dodici mesi fa. La tristezza che aleggia su questo posto questa sera è quasi feroce, se non fosse per un incongruo palchetto che fa mostra di sè in una piccola piazza nella quale mi ritrovo in modo del tutto casuale, sul quale sono appoggiate, con ordine teutonico, decine di zucche – belle, grandi, splendenti, alcune dipinte con colori vivaci, altre con il disegno di occhi e bocca anche se ad Halloween manca ancora un mese. E’ una macchia di colore che non c’entra nulla con il resto della città, almeno quella visibile, perchè poi dentro le Stube e la Braukeller la gente beve e ride e si pesta delle gran pacche sulle spalle. E quindi merita di essere fissata, in piedi sotto la pioggia, per rimettere un po’ in sesto l’ennesima giornata stramba di questi tempi.
October 1st, 2008 at 11:03
Se non fosse per i rigidi criteri stilistici di questo blog, le chiederei la foto.