Un onesto omaggio
Non so quanti di voi hanno seguito la serata che RaiTre ha dedicato a Fabrizio De Andrè, ieri. Io mi sono messo sul divano animato dalle migliori intenzioni, ma mi è bastato poco per capire che c’era troppo miele, e che quasi tutti gli ospiti – anche loro beneintenzionati, suppongo – stavano dicendo “ascolta quanto sono bravo a cantare questa canzone, sono io a renderla così bella e profonda e indimenticabile”. Fosse stato per me, avrei evitato una trasmissione a tratti imbarazzante, e avrei trasmesso in diretta il concerto di tributo della PFM, che è una cosa intimamente onesta, fatta da gente che, a suo tempo, si mise davvero al servizio di De Andrè – e che ha continuato a farlo durante tutti gli ultimi trent’anni, e ancora oggi.
January 12th, 2009 at 19:39
Condivido in larga misura. Ma su tutto c’è che non ce la faccio più a sopportare Fabio Fazio. Per la sua innata tendenza all’adulazione, per la sua pervicace ostentazione di uno stupore improbabile, per la sua patologica ricerca della complicità altrui (Claudione, e chi se lo dimentica!).
January 13th, 2009 at 07:43
E soprattutto avrei evitato di far rovinare a Bocelli la canzone dell’amor perduto!
January 13th, 2009 at 09:25
Almeno per quel che riguarda il canto direi che un po’ tutte le canzoni sono state rovinate (vedi Dalla, Di Cioccio, Battiato, solo un po’ meno la Nannini). Il che testimonia del fatto che De André era anche un grande interprete con una ineguagliabile voce.
January 13th, 2009 at 09:40
Dopo aver visto Dalla ho cambiato canale.
January 13th, 2009 at 09:44
Non che fosse un “traguardo” particolarmente storico… ma io ho passato la sera in cui festeggiavo i miei 19 anni a vedere Fabrizio De Andrè e la PFM, da solo… perché i miei amici dell’epoca lo ritenevano palloso assai. Non me ne sono mai pentito, e sono felice di sentire i miei figli che canticchiano sue cose. Ma trovo sgradevole questa gara a chi lo “ricorda” di più…, alla sfilata di quelli che “..anche se non l’ho mai conosciuto…”
January 13th, 2009 at 14:38
beh! Ovviamente la serata in se era quella che era, (auto?)celebrativa e retorica. Ciononostante, l’ho vista fino alla fine, versandomi a metà anche due bei bicchieri, per brindare a Fabrizio.
Poi possiamo discutere, criticare (perché l’assenza di Paolo Villaggio??), ma alcune cose sono state notevoli: Piovani che suona il pezzo da “Storia di un impiegato”, la genesi delle canzoni come parole tratte da libri, rilette, masticate e infine ri-assemblate da Fabrizio.
January 17th, 2009 at 08:31
[…] Un onesto omaggio. […]
January 18th, 2009 at 19:08
Non so quanti, Sir (io, personalmente, no, ma ormai guardo raramente la tv), ma so che molti che l’hanno seguito sono d’accordo con lei (anche in merito al concerto).
Per esempio, e.l.e.n.a.