Da quanto tempo siamo qui?
Da quanto tempo siamo qui?
Un bel po’.
Sarà mezz’ora che non parli.
Guarda che tu avrai detto venti parole in tutta la sera.
Hai ragione, scusami.
Ma non ti scusare.
Credo di essere ubriaca.
Siamo venuti qui per questo, no?
Già. Hai visto quanti giapponesi?
Ho visto, sì. Noi sembriamo i due di Lost in Translation.
Mi sa di sì.
Ti dispiace se vengo a sedermi di fianco a te?
No, figurati.
Ci pensi ancora? A lui, dico.
Sì. Sì, ci penso ancora. Non tanto, ma ci penso ancora.
Non so se dirti che mi dispiace.
Non dire nulla, va bene così. Passerà.
Passerà, sì. Passa tutto, prima o poi.
Lo spero.
…
…
…
Perché l’hai fatto?
Perché vorrei che tu avessi un bel ricordo di me.
Mi chiedi se penso ancora a lui, ti dico di sì, e tu mi dai un bacio.
E’ per lasciarti un ricordo, ti dico.
Ma tu non te ne stai andando.
In effetti no; se vuoi, non ci sono nemmeno mai stato.
Sì, è vero. Non ci sei mai stato davvero.
…
Dammene un altro. L’ultimo.
Perché?
Perché di ricordi belli è meglio averne due, piuttosto che uno solo.
January 23rd, 2009 at 09:41
NON è autobiografico (per una volta ne sono certa!)
January 23rd, 2009 at 09:52
Ecco, grazie.
January 23rd, 2009 at 11:04
Autobiografico non è solo ciò che viviamo, ma anche ciò che immaginiamo per noi stessi.
January 23rd, 2009 at 13:13
la tengi la boicotta, però.
January 25th, 2009 at 00:15
Discorsi già sentiti e fatti…
non capita solo a me allora…
Bacio
B.