Viaggiare, allo specchio
Ho girato un po’, in questi giorni. In macchina, che per certi aspetti rimane ancora il modo migliore – soprattutto quando si può abbassare il finestrino e sentire il suono delle gomme sull’asfalto e nient’altro. Assisi, il Subasio, Gualdo Tadino, Fabriano, Matelica, Camerino, Correggio. Non ho avuto tempo di scriverne, ma mi piacerebbe farlo finchè le immagini sono ancora nitide. E per tutto il tempo ho avuto questa sensazione, che provo ogni volta che metto piede in quella che viene chiamata “la provincia”, la sensazione che viaggiare serva spesso più a capire come siamo noi a casa nostra che come vivono gli altri a casa loro. E non è sempre una bella scoperta.