In prigione! In prigione!
Non ho nessuna simpatia per Gianni Guido; dubito che se ne possa provare, per lui e per persone come lui. Non ho nemmeno nessuna simpatia per Alessandro Sardelli detto Svastichella, per il quale vale lo stesso discorso fatto per Guido. In modo diverso, entrambi si trovano presi da quel meccanismo composto da politici in astinenza da dichiarazione, mass media, magistrati confusi e infine dalla famigerata “opinione pubblica”, che porta una persona a entrare, uscire o rimanere in carcere non in base alle norme – giuste o sbagliate, di sicuro perfettibili ma di sicuro più meditate di un articolo di giornale – contenute nel codice penale bensì all’aria che tira, alla voglia di sbarre che oggi può essere fortissima e domani inesistente. Non ho nessuna simpatia né per Guido né per Sardelli, dicevo, ma mi infastidisce molto che il loro rapporto con la giustizia sia legato alla volubilità delle emozioni e agli interessi di bottega; non mi stupisco che questo accada: in Italia le grazie vengono concesse chiedendo il permesso ai parenti delle vittime, figuriamoci le custodie cautelari. Ma questo è un modo perverso di “fare giustizia”, e un giorno dovrebbe rivoltarsi contro noi tutti, per farci imparare la lezione.
August 27th, 2009 at 12:12
E’ perché contro tutti noi?
August 27th, 2009 at 12:12
E senza accento naturalmente 🙂
August 27th, 2009 at 12:20
Perché mi pare un modo di rapportarsi alla questione piuttosto diffuso. Molto diffuso.
August 27th, 2009 at 17:17
Sono sempre d’accordo com Lei. Ma questa volta di più.
September 1st, 2009 at 23:03
Direi che si tratta di normale garantismo alla F. Facci (in questo caso è anche la mia opinione). Uscire un po’ dalla logica della giustizia che si interpreta con gli amici e si applica ai nemici! Su Svastichella però mi sembra che avrebbe dovuto stare rinchiuso già da tempo per gravi problemi mentali, e non mi pare che la buona condotta si possa applicare (e richiamare) per uno che è evaso come Guido.
Se poi si eliminasse il concetto tutto Italico della “fragranza” e si ragionasse solo sui crimini e non anche su quando e come si è arrestato il colpevole, magari Svastichella non passava 3 giorni ai domiciliari (che non meritava).
In totale disaccordo sul fatto che le grazie ora vengano concesse solo dopo il parere delle vittime.
Ha incominciato Pertini graziando figli di conviventi di politici amici suoi personali.
E più di una volta. E dicendo poi: “Ah ma non lo sapevo….”.
Non mi pare che per il trio che finiva con Sofri, qualcuno abbia mai chiesto qualcosa alla vedova Calabresi!