< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • In and out
  • Per poter riderci sopra, per continuare a sperare
  • Sfumando
  • Srebrenica, 11 luglio
  • Gabo, e mio papà
  • “Vero?”
  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • October 2009
    M T W T F S S
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    262728293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    31/10/2009

    “Signorini su tutti”

    Filed under: — JE6 @ 15:52

    Magari la faccio un po’ troppo semplice, ma io credo che un paese sia spacciato quando tutto suona quantomeno verosimile.
    Repubblica.it

    2 Responses to ““Signorini su tutti””

    1. marcoscud Says:

      Del post precedente non è rimasta traccia per un errore tecnico di cui Sirsquonk si è scusato. Sinceramente non deve essere stata una cosa memorabile, perchè neppure me ne ricordo le esatte parole, e scusarsi era veramente eccessivo. Forse, anzi ne sono sicuro, non valeva nulla. Per cui l’errore tecnico lo accetto come un gradito “Act of God”.
      In questi giorni ho lasciato commenti in FF e FB su Obama, sulle prime delusioni elettorali, ma soprattutto sulla campagna di “mudslinging” della nuova destra “reazionaria” di comici, commentatori e giornalisti.
      Non ne condivido nessuno degli argomenti.
      E Obama mi piace in una maniera “normale”.
      Prendendo comunque in considerazione la qualità tecnica e la serietà del messaggio di questa campagna mi è successo di paragonarla alla cialtroneria della campagna del Commissario Davanzoni su Repubica o sul povero Padellaro di ieri sera.
      Non sono favorevole alle campagne di denigrazione.
      A me piaciono gli argomenti politici.
      Berlusconi è una cosa cattiva perchè non ha fatto questo o ha fatto male questo o ha purtroppo fatto questo.
      Ecco, che le ricostruzioni del Commissario Davanzoni a volte sembrino verosimili ma senza nessuna prova pratica e senza nessuna valenza politica mi dice solo che lui purtroppo non è più un giornalista di vaglia. Non bastano i baffoni alla Stalin per dare validità alle sue tesi, ormai stridenti, senza fondamento e spesso in contrasto con un se stesso precedente e con gli altri colleghi della stessa testata.
      Confesso che a differenza di mia figlia che, essendo una Cittadina USA by birth, potrebbe votare, io mi sono sempre limitato ad una specie di voto virtuale: A parte il primo Reagan avrei sempre votato Democratico, compreso Obama.
      Tutto quello che ho letto sulla stampa conservatrice di destra USA mi ha dato un’idea che il GOP non abbia ancora un candidato valido da opporre ad Obama, ma non tutto quello che dicono è fango, o comunque come lo dicono è quasi sempre tecnicamnete valido.
      Lascia che trovino un candidato (I wish we could do the same) credibile e una politica alternativa fattibile o almeno proponibile, che sia qualcosa più di uno slogan, e allora la partita si potrà riaprire.

    2. Puzzle | Ludik – di Luca Di Ciaccio Says:

      […] controllare. Forse la faccio un po’ semplice, ma c’è da pensare (come scrive lui) che un paese sia spacciato quando tutto ciò suona quantomeno […]

    Leave a Reply