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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    02/01/2010

    Prendi nota

    Filed under: — JE6 @ 22:10

    Ho trovato questa frase su un libro che sto leggendo, mi dice, senti che roba, ed è davvero una gran frase, una di quelle che solo gli scrittori bravi sanno mettere giù, una di quelle che è bello ricordarsi, non tanto per fare bella figura in società ma proprio per se stessi. Allora mi rendo conto che io questa cosa – appuntarmi le cose dei libri, prenderne nota – non l’ho mai fatta se non quando studiavo, ma vai a capire perché è una cosa che non mi viene con la narrativa, anche se ogni tanto mi cade l’occhio su qualcosa che è bello per davvero e mi dico che dovrei copiarla su una Moleskine, o segnarmela nella memoria del BlackBerry o farne un documento da lasciare su Dropbox, insomma dovrei fare qualcosa per non perderla, per averla tutta lì parola dopo parola, perché “le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste”. E invece niente, sarà che sono pigro, sarà che le cose vanno come devono andare, fatto sta che dei libri mi rimangono le trame e i personaggi, ma non le frasi, i mattoni che compongono il muro, mi ricordo a memoria quella che ho citato prima, del vecchio e gigantesco Ray Carver, una di Stephen King e una, ma non proprio alla lettera, di Leopardi, che è come passare al setaccio tutto quel che si legge e perdere tante cose, così ogni tanto mi faccio un giro da chi il setaccio ce l’ha a maglie strettissime, e segna, appunta, memorizza – in giro per la rete ce n’è, il mio amico Zu col suo CuT’n’PaStE e la mia amica Paolina e ce ne saranno anche tanti altri e insomma se siete come me usate loro, che la memoria è una cosa preziosa e qualcuno che la conservi ci vuole e va tenuto da conto.
    CuT’n’PaStE, laPaolina

    2 Responses to “Prendi nota”

    1. sooshee Says:

      guardi, siamo almeno in due a non prendere nota. i primi tempi quando vedevo/sentivo grandi citazionisti ci restavo male. mi dicevo “ma come, a me quel libro è piaciuto tanto, perché non ho preso nota o perché non so ‘citare’?”. poi si capisce che ognuno è quello che è e non diversamente. e si vive benissimo lo stesso. quei pochi libri che ho avuto voglia di rileggere più volte, mi hanno dato di nuovo le emozioni di parole lette per la prima volta. vuol mettere? ora prendo nota solo della lista della spesa. ma di solito la dimentico a casa. non si cambia la natura delle cose (e delle persone).

    2. Zu Says:

      Grazie per la menzione, goppai. Buon anno, tra l’altro.

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