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    17/01/2010

    Semplici conoscenti

    Filed under: — JE6 @ 15:15

    C’era un tormentone tanti anni fa, ai tempi delle Sturmtruppen. La guardia gridava il chi va là, chiedeva “amici o nemici?”, e dal buio arrivava la risposta, che era invariabilmente “semplici conoscenti”.
    Ecco, ci pensavo questa mattina, quando per un caso mi è tornato in mente il primo messaggio che ho ricevuto qualche mattina fa, mentre congelavo nel sole dell’inverno della mia gioventù davanti a una camera mortuaria, mandato da una persona incontrata una sola volta in tutta la vita, una persona che non chiamo amica per pudore e rispetto, ma che per me è come se. E ci pensavo in questa settimana di autostrade e strusci e cene e alberghi, all’inizio di un altro anno di aeroporti e fiere e happy hour e networking party, pensavo che basterebbe poco per definire le persone per quel che sono – amici, nemici, semplici conoscenti – prendendone serenamente atto, senza arrampicarsi sugli specchi delle regole di questi bassi tempi di reti sociali. Ci pensavo, dicendomi che alla mia età sarebbe anche l’ora di imparare a farlo, sarebbe anche l’ora di crescere.

    One Response to “Semplici conoscenti”

    1. Gilgamesh Says:

      Ce n’era anche una, più divertente, nella quale la fiera sentinellen gridava, al solito “Amiken o nemiken?” e la solita voce dal buio rispondeva “Parenti!” mettendola seriamente in crisi.

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