< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • December 2010
    M T W T F S S
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    25/12/2010

    Colla

    Filed under: — JE6 @ 11:23

    L’uomo allunga la mano e porge un sacchetto alle tre persone che lo accolgono con un sorriso stupito. Stanno in cerchio, sul sagrato della chiesa dove i tre passano tutte le loro notti, riparati nell’androne che una volta portava alla sala biliardo, ai cinque birilli. Grazie, grazie, buon Natale, l’uomo dà una lieve pacca sulla spalla a uno dei tre. Mi chiedo cosa contenga quel sacchetto rigido e lucido, giallo e verde. Una bottiglia? No, non regali una bottiglia a tre alcoolisti. Una torta, forse, un panettone, chissà. Mi piace pensare che ci siano tre pacchetti piccoli, tre oggetti. Tre pensieri, che è tutto quel che adesso vogliono, sono pieni del completo stupore che qualcuno abbia pensato a loro, che è quel che tutti vogliamo, tutti desideriamo senza dirlo, che qualcuno pensi a noi, che qualcuno prenda dieci minuti della sua vita e li dedichi a noi, come gocce di colla che ci tengano insieme, a noi, agli altri. Dall’interno della chiesa viene il suono di una chitarra, stanno provando “Tu scendi dalle stelle” e ne fanno una versione blues, che sa di cascina del reggiano e di mattino di ottobre a New Orleans. Guardo il telefono, vedo il simbolo in alto a sinistra, ne guardo i colori, penso a quel sacchetto, leggo. “Buon Natale”. Colla.

    Leave a Reply