360°
Cerco di ricordare a quanti eventi storici, a quanti punti di non ritorno ho assistito, da normale e semplice spettatore televisivo quale sono da molti anni a questa parte. La prima immagine a colori, la trasmissione combinata Costanzo-Santoro, Quelli della notte, Grillo che dà dei ladri ai socialisti, Benigni che palpa gli zebedei di Baudo, Vermicino, il fuorisincrono di Ghezzi, Blob, Colpo grosso, Drive In, Telepiù, il Satyricon di Luttazzi con l’intervista a Travaglio, e ancora Santoro in piazza poco meno di un anno fa – e la lista potrebbe continuare. Ogni volta qualcuno ha detto “Una cosa così non c’era mai stata“, e ogni volta questo qualcuno aveva ragione. E’ che probabilmente nutro ancora l’ingenua speranza che i punti di non ritorno siano davvero tali, che da essi si prenda, si parta e non si ritorni più indietro; invece questo è il paese delle rivoluzioni complete, quelle che fai un salto fanne un altro, fai una giravolta falla un’altra volta, trecentosessanta gradi e ritorni esattamente dove e come eri prima, in attesa del prossimo evento storico.
Jonkind