Deqquà
A volte sembra che le parole ti si presentino davanti tutte insieme, secondo un ordine che non può avere a che fare unicamente con il caso. Così, l’altro giorno l’immagine del murale che dice “Society gets the kind of vandalism it deserves”, questa mattina il pezzo di Diego dall’isola che c’è, adesso facevo caso a una cartolina che ho preso in non ricordo più quale locale – dice “ognuno merita il regime che sopporta”, ripenso a un pezzo del finale del video di Diego, quando dice “No dicevo noi, io e te, che culo, a sta deqquà. Che llà, a guarda’ er mare, se ce pensi, era ‘n attimo che stavamo dall’artra parte”, e allora no, non abbiamo merito se siamo nati deqquà, ma magari qualche motivo perché non facciamo la rivoluzione con la quale in tanti si riempiono la bocca tra un mojito e una partita del Sei Nazioni ce l’abbiamo.