Una passata di ferro da stiro
E’ in fondo abbastanza ironico che la festa per l’unità d’Italia, con le bandiere e l’inno e l’elmo di Scipio arrivi nel momento di massima stanchezza per ciò che l’Italia stessa è diventata. Ché questo tocca fare, quando si festeggiano i compleanni: guardarsi allo specchio, e pensare: a ciò che si è fatto, a ciò che si è. E quel che siamo lo vediamo tutti i giorni, un paese che convive serenamente con, e persino coltiva la sfiducia in se stesso. Quel che ci salva, ci han detto fin da piccoli, è la nostra capacità di cavarcela, di venire a patti con tutto e tutti: l’arte di arrangiarsi, la chiamano. E così ci arrangeremo, per altri dieci, venti, cinquant’anni, e alla festa per il duecentesimo anniversario arriveremo così, come oggi, dando una passata di ferro da stiro alla bandiera comprata il giorno prima al supermercato, uguali a noi stessi, e chissà che in questo non vi sia da trovare qualche soddisfazione.
March 18th, 2011 at 09:47
Dài, che è passata. Oggi si ritorna scettici come ieri l’altro, se non di più.