Belle di notte
Siamo seduti ai tavoli tondi da otto, i tre bicchieri, le bottiglie giuste, scambiamo i convenevoli di queste serate mondane di lavoro – “eventi”, le chiamano: come delle epifanie. La premiazione inizia, le targhe, la musica, i baci gli abbracci e i complimenti, applausi, brava, splendido lavoro, anche la vostra campagna meritava. Guardo la gente, penso che diverse di queste persone le ho viste solamente in queste occasioni, cerco di immaginare le ragazze in maglietta e jeans, gli uomini con un paio di All Star sdrucite, chissà come sono fuori di qui dove anche la singola piega del pantalone stone washed è studiata, il polsino slacciato ad arte, i centimetri della scollatura valutati con occhio iper- e autocritico, chissà come sono, come siamo tutti fuori di qui, fuori dalla nostra vita reale.