Tipo le mezze stagioni
Guardo il calendario, oggi che è una delle molte ricorrenze di questo periodo, un’infinita sequela di giornate della memoria valide fino al prossimo circolino sul calendario, un continuo esercizio di e dai, dimmi, tu dov’eri dieci anni fa, e venti, e trenta, guardo il calendario e vedo che sono passati sei mesi – lavoro nuovo, colleghi nuovi, orari nuovi – e niente, diosanto, come passa il tempo.