Greetings from Boston – Europa
Le prime due ore, quelle dopo aver messo la testa fuori dalla fermata della metro di Downtown Crossing, le prime due ore sono strane. Perché arrivi in America con gli occhi pieni di grattacieli e vetrate e limousine, poi cammini lento dentro e lungo il Boston Common, questo grande parco dove alle nove di sera il diamante del baseball è preso in ostaggio da una cinquantina di ragazzi che inseguono una mezza dozzina di fresbee, guardi questa coppia di anziani signori indiani che siedono una panchina separati da un cartone di pizza, vedi le ragazze che affrontano il venerdì sera accorciando le gonne incuranti della temperatura, ti fermi davanti alle tombe del 1600 e hai questa strana sensazione di non essere veramente in America, c’è un po’ aria di Europa, un po’ Parigi e un po’ Leeds, è come essere a casa e guardarsi da fuori.